Il Coronavirus mette in allarme l’Ateneo Tavolo tecnico per le misure da adottare - Le Cronache
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Il Coronavirus mette in allarme l’Ateneo Tavolo tecnico per le misure da adottare

Il Coronavirus mette in allarme l’Ateneo Tavolo tecnico per le misure da adottare

di Andrea Pellegrino

Il coronavirus mette in allarme anche l’Ateneo di Salerno. Per stamattina è previsto un tavolo tecnico per valutare le misure da adottare all’interno del campus di Fisciano e Baronissi. Una sollecitazione questa che è arrivata, già nei giorni scorsi, dalla Cisl Università di Pasquale Passamano che ha chiesto anche un confronto con la conferenza dei rettori della Regione Campania per stabilire una modalità univoca di azione. Sul tavolo tre ipotesi: la sospensione delle lezioni, quella più drastica con la chiusura dell’Università o il monitoraggio degli studenti e dell’interno corpo docente e amministrativo. Tra le altre misure anche l’utilizzo di stoviglie usa e getta per bar e mensa universitaria. Quest’ultima, a quanto pare, sarebbe già in vigore da qualche ora o comunque sarà operativa a brevissimo. Oltre alla massiccia presenza di studenti salernitani, il Campus è meta anche di numerosi stranieri e l’estensione del coronavirus preoccupa non poco. Una popolazione complessiva che sfiora le 50mila persone e che necessita, dunque, di tutte le precauzioni previste in questo particolare periodo di emergenza nazionale. NESSUN CASO IN COSTIERA AMALFITANA Intanto la Costiera Amalfitana tira un sospiro di sollievo. Non è affetto da coronavirus l’autista di Scala che lo scorso pomeriggio si è rivolto alle cure dei medici dell’ospedale di Castiglione di Ravello prima di essere trasferito al Cotugno di Napoli. Qui la buona notizia giunta ieri: l’uomo è risultato negativo al test. «Va ribadito – spiega Andrea Reale, primo cittadino di Minori e delegato alla sanità della conferenza dei sindaci della Costiera Amalfitana – per garantire la piena funzionalità dell’apparato sanitario di emergenza, è indispensabile che siano rispettati i protocolli e le direttive disposti dalle autorità. In particolare non vanno intasate le strutture di pronto soccorso in base a sintomi generici come febbre alta o tosse, che possono riferirsi a una molteplicità di patologie: occorre che le unità di intervento possano dedicarsi ai soli casi realmente sospetti, che riguardano chi può aver avuto contatti con persone contagiate. E’ poi necessario il rispetto assoluto delle norme di igiene, a partire dal lavaggio ripetuto delle mani. Chi ha dubbi da chiarire o indicazioni da chiedere deve in prima battuta rivolgersi ai numeri telefonici predisposti dal Ministero o dalla Regione oppure al medico curante. Va ribadito che l’organizzazione sanitaria nazionale e locale è pienamente impegnata nelle misure rivolte al controllo del contagio e all’assistenza alle persone malate. Anche il punto di soccorso dell’ospedale Costa d’Amalfi, come ha dimostrato proprio questo caso, è allertato in funzione di una situazione non semplice ma rispetto alla quale si stanno adottando provvedimenti di sicura affidabilità». FAMIGLIE IN QUARANTENA A CAMEROTA E BUCCINO Un ragazzo e la sua famiglia sono stati messi in quarantena per accertamenti. Il 20enne di Lentiscosa era rientrato da Codogno lo scorso venerdì. Stessa sorte per altre persone ritornate dai luoghi dei focolai a Buccino messe in quarantena per quattordici giorni con sorveglianza attiva dal sindaco Nicola Parisi che ha, in via precauzionale, chiuso anche le scuole del territorio fino al 1 marzo, disponendo anche la sospensione di eventi e manifestazioni. Controlli sanitari anche ad Olevano Sul Tusciano su cinque persone provenienti dal Veneto. Il primo cittadino di Castelcivita, invece, ha invitato a quanti ritornano nel comune di mettersi in contatto con le autorità preposte. Oggi a Caggiano si riunirà il Coc per mettere in campo eventuali misure. Martedì, invece, incontro con gli studenti del “Genovesi” di Salerno: saranno presenti Giulio Tarro, medico infettivologo, e con il dottor Antonio Salzano, funzionario del Ministero della Salute. STOP ALLE GITE SCOLASTICHE Era stato Claudio Naddeo, dirigente scolastico del “Trani” a sospendere, già sabato mattina, i viaggi di istruzione. Ancor prima della direttiva del governatore della Campania, Vincenzo De Luca e poi di quella del ministero che fa seguito alle decisioni del Consiglio dei ministri straordinario della scorsa sera. Stop anche dal “Marini Gioia” di Amalfi: «Avevamo già disposto questa misura – spiega il dirigente Solange Hutter – e naturalmente, ancor di più, ci atterremo alle decisioni degli organi superiori. Quindi viaggi di istruzione sospesi».