di Monica De Santis
Ha fatto ricorso al Tar l’amministrazione comunale di Rocadaspide, dopo che è passato un mese da quando il vice sindaco Girolamo Auricchio ha diffidato la dirittrice del Distretto Sanitario 69, Giuseppina Arcano per non aver ricevuto gli atti richiesti. Nella diffida si leggeva che se entro trenta giorni la direttrice non avesse trasmesso gli atti relativi ad alcuni aspetti dell’organizzazione del Distretto Sanitario di Roccadaspide ai membri della Conferenza dei Sindaci dello stesso Distretto, avrebbe presentato ricorso al Tar. E alla fine così è stato. La decisione è stata presa dall Giunta comunale che ha deciso di procedere con il ricorso in quanto gli atti richiesti, come detto, non sono mai arrivati. “Quello dell’Arcaro è un atteggiamento gravemente omissivo e poco collaborativo e in contrasto con i principi di trasparenza della Pubblica Amministrazione” ha affermato il vicesindaco che nella diffida, aveva denunciato delle mancanze gravissime per il D.S. di Roccadaspide ritenuto completamento svuotato di ambulatoriali specialistici. Gravissima anche la situazione riguardante la fisiatria in quanto le visite domiciliari sono state sospese lo scorso novembre e da allora i pazienti allettati sono stati impossibilitati a ricevere gli strumenti necessari come le protesi, i plantari, le sedie a rotelle o le dovute autorizzazioni per permettergli di usufruire della legge 104. In pratica da novembre i pazienti allettati sono privi di assistenza sanitaria. Nella diffida si chiedeva, la copia delle istanze indirizzate all’A.S.L. di Salerno che però non sono mai arrivate, ed ora toccherà al tar esprimersi in merito.