Il 4 dicembre Teggiano ricorda Sandro Pertini. Presente anche il sindaco di Salerno - Le Cronache
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Il 4 dicembre Teggiano ricorda Sandro Pertini. Presente anche il sindaco di Salerno

Il 4 dicembre Teggiano ricorda Sandro Pertini. Presente anche il sindaco di Salerno

Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica “più amato dagli Italiani”, sarà ricordato a Teggiano lunedì 4 dicembre nel corso dell’evento dal titolo “Ciao Sandro – Il Presidente Pertini, il racconto continua”, in programma alle ore 10:30 nell’Aula Consiliare “Antonio Innamorato”, presso il Complesso della SS. Pietà.
Dopo i saluti di Michele Di Candia, sindaco di Teggiano, seguiranno le riflessioni di Carmelo Bufano, Autore del libro “C’era una volta il PSI da queste parti d’Italia”, di Rada Innamorato, Figlia di Antonio Innamorato (Senatore della Repubblica -Sottosegretario alla Pubblica Istruzione), di Michele Albanese – Direttore Generale della BCC Monte Pruno, di Carmelo Conte, già Ministro della Repubblica, e di Corrado Matera, Consigliere della Regione Campania.
Momento centrale dell’evento, coordinato dal giornalista Antonio Sica, sarà la testimonianza di Giuseppe Coiro, figlio del sovrintendente capo della Polizia Stradale Agostino Coiro che, originario di Sant’Arsenio, ebbe modo di conoscere molto bene Pertini, facendo da autista nella scorta assegnata al Presidente.Le conclusioni saranno affidate a Enzo Napoli, Sindaco di Salerno.
“Sono molto contento -sottolinea il sindaco Michele Di Candia- di ospitare a Teggiano un importante evento dedicato al ricordo del nostro Presidente più amato, la cui morte ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti gli Italiani. Sono passati più di trent’anni dalla sua scomparsa, ma Sandro Pertini non è stato dimenticato, per la sua storia personale e anche per il modo in cui, una volta eletto Presidente, ha saputo incarnare quel ruolo così significativo. Non a caso «Il Presidente Pertini, il racconto continua» è lo slogan che abbiamo scelto per questo appuntamento, nel corso del quale avremo modo di approfondire non soltanto il momento storico che lo vide al Quirinale e le qualità istituzionali che seppe dimostrare, ma anche il suo lato umano, attraverso testimonianze e riflessioni di grande spessore e significato”.