È molto positivo il bilancio del 2022 per l’Associazione Cipolla di Vatolla. Dopo i neri e difficili mesi di chiusure e distanziamento, la scorsa estate ha visto il ritorno della Festa. Dieci serate in cui il prodotto enogastronomico, declinato in tante e diverse modalità, è stato affiancato da dieci diversi appuntamenti in cui la cultura è stata a sua volta declinata in vari aspetti. Gastronomi, giornalisti, scrittori, imprenditori, musicisti, attori, registi si sono alternati nel salottino allestito in Piazza Belvedere. Archiviata la festa, le attività non si sono fermate: un manipolo di soci, coraggiosi ed appassionati, si sono recati a Torino al Salone del Gusto organizzato da Slow Food. Anche lì, il prodotto è stato apprezzato da migliaia di appassionati e gente comune. Stesso discorso per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Capaccio Paestum e un’altra lunga serie di eventi a cui la cipolla non ha fatto mancare la sua presenza.
«Ciò che ci lasciamo alle spalle è un qualcosa di grande valore – dice la presidente Angela Marzucca – ma ciò che ci prepariamo ad affrontare è una grande sfida. Siamo già al lavoro per gli eventi dell’estate del 2023 che saranno solo la punta di un lungo impegno e di altri appuntamenti spalmati nei prossimi mesi. È stato complesso fare ciò che abbiamo fatto e sappiamo che sarà altrettanto difficile quello che dobbiamo fare, ma le imprese difficili e con tanti ostacoli non ci spaventano». Gli impegni non si sono fermati nell’ultimo scampolo del 2022 che si è chiuso con una due giorni a Potenza dove la Cipolla di Vatolla è stata ospite della condotta Slow Food della Basilicata. Nella piazza principale del capoluogo lucano, un nutrito gruppo di soci, come sempre capitanati dalla presidente Angela Marzucca, ha fatto conoscere ai numerosi presenti al Terra Madre Day il bulbo cilentano. Una conoscenza teorica che si è trasformata in pratica grazie ad un particolarissimo quanto semplice ed antico piatto della tradizione vatollese.
Si tratta di una preparazione il cui nome richiama il passato e cioè “‘Nzuccheravocca” che viene preparato con ingredienti semplici ed ovviamente afferenti alla tradizione. Preparato dalle cuoche vatollesi, i suoi ingredienti sono pane di grano, cacioricotta di capra cilentana, crema di Cipolla di Vatolla, confettura di Cipolla di Vatolla e Cipolla di Vatolla sott’olio. Per la Cipolla continuano ad arrivare apprezzamenti e momenti di crescita importanti. Il 2022, dunque, è stato un anno di passaggio per l’associazione. Nelle prossime settimana ci saranno importanti novità ed una di esse è legata ad un progetto molto grande ed importante che coinvolgerà la comunità a 360à e che potrà segnare la svolta tanto attesa.