Tre anni e due mesi di reclusione a capo del giudizio abbreviato davanti al gip Fiore del Tribunale per i Minori di Salerno: è la prima incassata dal 17enne A.V., difeso da Marco Martello, accusato di porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico e spari contro il negozio Mulino Urbano di piazza XXIV Maggio a dicembre scorso. Per lui dopo la sentenza c’è stata la scarcerazione dal penitenziario di Nisida per essere trasferito in una comunità del Salernitano come richiesto dal suo difensore. La vicenda è quella che lo vide protagonista insieme a Roberto Bianco (da perizia è emerso che capace di intendere e volere) la notte del 12 dicembre scorso quando furono esplosi alcuni colpi di pistola verso la vetrina del panificio Mulino Urbano di piazza Malta. Il 17enne filu arrestato su richiesta del procuratore Patrizia Imperato e del sostituto procuratore Angelo Frattini. A lui era stato contestato inoltre anche la resistenza a pubblico ufficiale e per aver portato fuori dalla propria abitazione, senza alcuna giustificazione un coltello a farfalla poi rinvenuta a casa di Bianco (per questa contestazione è stato assolto). Il minorenne secondo le accuse del pm Frattini avrebbe esploso due colpi di arma da fuoco in concorso, appunto, con Roberto Bianco. Era inoltre nella Smart con il suo complice quando questi aveva speronato l’auto d’istituto dei carabinieri per cercare di darsi alla fuga. Ieri la sentenza di condanna e la scarcerazione da Nisida come deciso dal gup Fiore del Tribunale per i Minorenni.
