Iannone: Alle Regionali tocca a noi il candidato - Le Cronache Ultimora
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Iannone: Alle Regionali tocca a noi il candidato

Iannone: Alle Regionali tocca a noi il candidato

di Erika Noschese

 

 

«La Regione Campania è quella che maggiormente vede i propri malati andarsi a curare in strutture di altre regioni. Il costo per Palazzo Santa Lucia, nel solo 2023, è stato pari a circa 404 milioni di euro Insomma oltre al danno anche la beffa, dal momento che la Regione ha incassato solo 175 milioni di euro per i cittadini provenienti dal resto d’Italia che hanno scelto la nostra sanità per farsi curare. Un saldo negativo per la mobilità sanitaria che dà il senso più pieno del fallimento di De Luca dopo nove anni di guida sua e del Pd. La Sanità in Campania versa in uno stato vergognoso, questa è la realtà. Ed è dovuto esclusivamente alla totale incapacità di De Luca di organizzare compiutamente il servizio sanitario territoriale e valutare le priorità. L’ennesima eclatante bocciatura del governatore campano in materia di sanità. Provocano ilarità le parole di De Luca quando dichiara che la Campania è la regione all’avanguardia in Italia nella sanità. Probabilmente si sta confondendo con qualche altra regione dal momento che la sanità in Campania non è in grado di assicurare assistenza sanitaria di qualità ai propri cittadini. Piuttosto, parlerei di disastro; un disastro che ha un unico responsabile ed è De Luca». Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.

Senatore, inizia la pausa estiva ma nel frattempo importanti risultati raggiunti dal governo Meloni…

«Io passerò le vacanze a girare il territorio ad incontrare Amministratori e a partecipare alle iniziative estive che i nostri militanti stanno animando in tanti comuni. I risultati del Governo Meloni per la provincia di Salerno sono tangibili in tanti finanziamenti che stanno arrivando sul territorio: 320 milioni di euro liberati dal Fondo di Sviluppo e Coesione per Cultura, Mobilità, Trasporti e Risorse Idriche; finanziamenti per la sicurezza del territorio con progetti finanziati a diversi comuni per la videosorveglianza; restauro di tante chiese; finanziamenti per impianti sportivi da realizzare o ristrutturare. Attenzione per la nostra agricoltura e la pesca. La presenza di tanti Ministri in questi 22 mesi non è stata passerella e i frutti si iniziano a vedere. Continueremo a lavorare così, il consenso che ci ha consacrato primo Partito alle Europee significa che i cittadini vedono il cambiamento».

⁠Si lavora al Dl carceri. Una riforma necessaria alla luce delle tante difficoltà che oggi vivono le strutture…

«Per anni la sinistra non ha fatto nulla fino a giungere ad una situazione esplosiva. Il carcere di Fuorni ne è un plastico esempio. La risposta della sinistra ai problemi carcerari è stata sempre l’indulto. Noi crediamo che la pena debba tendere alla rieducazione ma chi sbaglia deve pagare, non cediamo alle intimidazioni di chi ha creato il problema e siamo vicini alla polizia penitenziaria che vogliamo tutelare e potenziare negli organici. Siamo stati anche a Fuorni con il nostro Sottosegretario. Anche il carcere di Salerno è nell’agenda di Governo».

Riforma della giustizia, attesa e necessarie…

«Assolutamente sì. Anche qui per anni si è solo parlato, anche i precedenti governi di centrodestra hanno fatto molta analisi noi stiamo facendo terapia. Siamo garantisti e vogliamo riequilibrare il rapporto perché quando si parla delle libertà personali si parla del bene più prezioso dell’individuo. Al tempo stesso la Destra è il partito della Legge e dello Stato che nasce proprio per difendere i cittadini onesti e rispettosi dalla tracotanza dei delinquenti. Nordio ha una visione chiara ed equilibrata che peraltro ha ribadito proprio in occasione della sua visita al tribunale di Nocera Inferiore dove mancava un Ministro dalla sua nascita».

Autonomia differenziata, Quale potrebbe essere secondo lei la vera svolta con questa legge?

«La sinistra e i 5 stelle stanno usando questo tema per fare propaganda forti della loro debolezza che è figlia del fallimento di tanti anni in cui sono stati al Governo senza fare nulla per il Sud se non politiche clientelari ed assistenziali. Dicono che spaccherà l’Italia ma sanno benissimo che l’Italia è già spaccata e non è stata l’Autonomia differenziata. Allora? Vogliono continuare con un sistema che ha creato il divario e che continuerebbe ad incrementarlo? L’autonomia toglie le scuse alle classi dirigenti locali del meridione. Peraltro non si può attivare l’autonomia senza un’intesa con lo Stato centrale, i livelli essenziali delle prestazioni devono essere uguali per tutti i cittadini italiani e un emendamento di Fratelli d’Italia ha fissato il paletto che nessuna regione che attivi l’autonomia possa utilizzare per gestire le funzioni risorse sottratte a regioni che non attivano l’autonomia. L’Italia è una e nessun cittadino da Bolzano a Pantelleria rimane minorato nei diritti».

Referendum, se dovesse andare in porto teme magari una sconfitta del governo?

«Non passerà lo sanno bene anche i promotori. Non ci sono traditori del Sud perché era nel programma elettorale del centrodestra insieme all’elezione diretta del Capo del Governo e la riforma degli enti locali. I cittadini hanno votato quel programma e i parlamentari lo stiamo seguendo come una Bibbia. Inoltre si tratterebbe di un referendum abrogativo in quanto la legge dell’autonomia è una legge ordinaria, attuazione della modifica del titolo quinto della Costituzione che è targata centrosinistra. Sarebbe necessario raggiungere il quorum del 50%+1 dei votanti. Sinistra e 5 stelle per una loro battaglia politica vogliono far buttare soldi allo Stato? Se ne prendono la responsabilità».

Regionali, Fratelli D’Italia come si prepara a questo atteso appuntamento elettorale?

«Lavorando sui territori, spalancando le porte a chiunque voglia cambiare con noi i destini della Campania ma senza opportunistiche scelte. A metà settembre terremo una conferenza programmatica regionale ad Avellino a cui parteciperanno Ministri, Europarlamentari, Parlamentari, Consiglieri Regionale, Amministratori locali e Dirigenti di Partito. L’appuntamento è per il 13 e 14 settembre, li inizieremo a delineare il progetto, progetto completamente alternativo a De Luca e al Pd».

⁠Quali i nomi che, secondo lei, potrebbero rappresentare l’alternativa al sistema De Luca?

«Noi siamo nettamente il primo partito del centrodestra in Campania. Lo ha detto sia il voto delle politiche del 2022 e sia il voto delle Europee di 2 mesi fa. Il nostro obiettivo non è vincere per vincere ma vincere per governare. Non si tratta di scegliere solo il candidato ma anche l’uomo che sappia fare il Governatore. Per me il miglior candidato ed il miglior Presidente sarebbe il Vice Ministro Cirielli: è un politico di lungo corso, è un politico che è stato anche Amministratore locale, è un ufficiale dei Carabinieri con un’esperienza di comando importante. Sarebbe un bel segnale per la Campania un uomo dello Stato a tutto tondo».