I mille meccanici prigionieri della burocrazia - Le Cronache
Salerno

I mille meccanici prigionieri della burocrazia

I mille meccanici prigionieri della burocrazia

Quota mille per le imprese meccatroniche in provincia si Salerno: a tanto ammonta, infatti, come rileva la Cna di Salerno, il numero di imprese che, entro il 3 gennaio 2023, dovrà trasformarsi da elettrauto o officina dì autoriparazione in centro meccatronico così come disciplinato dalla legge n. 122 del 1992. Un processo che ha richiesto ore ed ore di formazione ma che ora, per ironia della sorte, in un mondo che va verso la semplificazione digitale, si complica per un intoppo burocratico. La CNA di Salerno, da tempo, ha attivato uno sportello di consulenza oltre a convenzioni specifiche con tutti gli enti di formazione accreditati per questo tipo di corso, (in realtà comunque troppo pochi rispetto alle esigenze) ma molte scuole di formazione professionale non hanno il laboratorio di meccanica e tale attività in Campania non si può esternalizzare. “Attraverso CNA abbiamo attivato centinaia di corsi specifici di 40 ore per il titolari e responsabili- ha fatto notare Giuseppe Bacco, presidente provinciale Autoriparatori Cna Salerno- ma a molti colleghi sfugge che, dopo la formazione, le aziende sono tenute a comunicare all’ente camerale l’acquisizione della qualifica di meccatronica”. CNA Salerno oggi pone l’accento proprio su questo iter. “Si tratta di avviare una procedura Scia che implica costi, autorizzazioni, tempi gravosi per le imprese – ha affermato Simona Paolillo, project manager di CNA Salerno- bisogna comunicare la nuova mansione come un inizio di nuova attività che è un paradosso perché parliamo di imprese già esistenti da anni, che con la formazione acquisiscono solo ulteriori ed innovative competenze”. Questa criticità è nota anche a livello nazionale e CNA di Salerno ha investito l’Ufficio Legislativo Nazionale dell’Associazione che da tempo lavora sui processi di semplificazione nelle pubbliche amministrazioni. Anche Unioncamere Nazionale ha garantito di attenzionare la situazione ma ” è necessario fare presto -ha aggiunto Simona Paolillo- e semplificare davvero giacché quest’iter procedurale minaccia molte aziende preesistenti che non riescono a configurarsi come nuove attività per via degli adempimenti richiesti e la data di scadenza ormai è alle porte”. La soluzione per CNA Salerno è presentare una pratica in Camera di Commercio come abilitazione professionale. “La nostra ci sembra la soluzione più semplice e facile da attuare- ha concluso Giuseppe Bacco -ma come è nostra abitudine siamo pronti a discuterne attraverso l’attivazione di un apposito tavolo di confronto con gli enti e le istituzioni interessate alla risoluzione della problematica”.