Un omaggio al grande poeta risorgimentale lucano, vissuto nella seconda metà dell’800, Nicola Sole e al Comune di Senise, in provincia di Potenza, sua terra d’origine, è stato dedicato venerdì sera dall’Associazione Lucana “Giustino Fortunato”, presieduta dal professor Rocco Risolia, nella grande sede di Via Cantarella, dove attraverso un video sono stati proposti i luoghi più importanti e originali di questa cittadina di circa ottomila abitanti, ubicata sul versante lucano del Parco Nazionale del Pollino: il Centro Storico, il Castello, il Convento di San Francesco, dove è conservato un polittico cinquecentesco di Simone da Firenze, il “Museo Etnologico delle Arti e delle Civiltà Contadine” e il grande invaso del Lago di Monte Cotugno, il secondo lago più grande realizzato con sbarramenti naturali in Europa, che ha l’aspetto di un lago naturale, dove si praticano importanti gare di canottaggio e dove il prossimo luglio si disputerà un meeting di canottaggio che interesserà tutto il centro – sud.
Ospiti della serata il Sindaco di Senise, il dottor Giuseppe Castronuovo, che ha sottolineato la grande cordialità e la cultura dell’accoglienza che caratterizza la gente di Senise:«Molti aspetti della nostra cultura e della nostra tradizione sono legati alla provincia di Salerno.
Oggi con il presidente Risolia iniziamo un nuovo rapporto tra Senise e la comunità salernitana che avrà una continuità nel tempo, non solo per quanto concerne gli scambi culturali, ma anche per quelli economici».
La referente dell’iniziativa, la professoressa Aida Arbia, che ha organizzato l’incontro, ha assicurato che sarà organizzata una visita a Senise dei lucani salernitani: «Magari in occasione del grande spettacolo dello sbarco dei greci in Basilicata, che sarà organizzato nell’estate del 2013 in un anfiteatro naturale sul lago di Monte Cotugno».
Il professor Francesco D’Episcopo, docente di Letteratura Italiana presso l’Università “Federico II” di Napoli, amante della lucanità, ha ricordato il poeta Nicola Sole: «E’ il poeta che per la prima volta sposta l’orizzonte poetico sullo Ionio. Senise è un avamposto importante di un mondo che ci è più vicino, quello della tradizione greca in territorio lucano. Sole, con la sua poesia, ci ricongiunge alle nostre radici, quelle legate alla Magna Grecia».
La professoressa Eva Avossa, vice Sindaco del Comune di Salerno, ha lodato l’operosità dell’Associazione Lucana: «E’ una delle più attive culturalmente in città. Ci dà la possibilità di conoscere la cultura e le tradizioni di un popolo molto vicino a noi e ben rappresentato in città, a cominciare dal primo cittadino».
Il Presidente Rocco Risolia, ha illustrato gli obiettivi e le attività dell’Associazione Lucana di Salerno che conta circa duecento soci: «E’ nata dall’idea dell’avvocato Paolo Carbone di far conoscere tra loro i cittadini salernitani di origine lucana, residenti in questa provincia che sono circa diecimila. Stiamo invitando i rappresentanti dei diversi comuni della Basilicata per far conoscere le loro risorse e potenzialità, la loro storia e cultura e i loro personaggi più illustri, come il poeta risorgimentale di Senise Nicola Sole, il più grande poeta del Regno delle Due Sicilie, morto a soli 37 anni».
Un momento musicale e poetico è stato offerto dal baritono lucano Saverio Sangiacomo, che accompagnato al piano dal Maestro Paola Guarino, ha interpretato con grande intensità dei brani operistici, alcune canzoni classiche napoletane e la “Preghiera del Poeta”, su versi di Nicola Sole e musica di Giuseppe Verdi; e dalla poetessa Elena Mancusi Anziano, ha recitato alcuni versi della “Lettura del Carme – Al mare Ionio”, del poeta Nicola Sole. Tra gli ospiti della serata il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Vincenzo Corradino. Per una sera si sono respirati e gustati i profumi e i sapori dell’antica terra di Senise, con una mostra di prodotti tipici lucani, tra i quali il famoso “Peperone Crusco” di Senise, riconosciuto con marchio Ipg, i vini genuini dell’Azienda Vinicola Castelluccio, come il “Senisium”, i funghi, le melanzane e le creme di peperone prodotte da Egidio Gazzaneo e le creme di formaggio della signora Maria Stellato, che è stata anche ospite del programma Rai “Linea Verde”.