I dati relativi ai tumori in aumento - Le Cronache Attualità
Campania Attualità

I dati relativi ai tumori in aumento

I dati relativi ai tumori in aumento

L’Agenzia Europea per l’Ambiente ha recentemente diffuso dati allarmanti sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sui decessi per tumore. Secondo le statistiche aggiornate a ottobre 2023, in Campania si registrano ogni anno 4.466 morti attribuibili all’inquinamento, ovvero circa 12 persone al giorno perdono la vita a causa dell’aria inquinata. La nostra regione è particolarmente esposta a questo rischio, non solo per i disastri ambientali, come la drammatica situazione nella Terra dei Fuochi, ma anche per la gestione inadeguata della sanità pubblica. La Campania detiene infatti il triste primato di essere la regione italiana con i maggiori problemi sanitari, con strutture sanitarie sottodimensionate e scarsamente finanziate. Il rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente evidenzia che le principali fonti di inquinamento provengono dai porti e dagli aeroporti, troppo vicini ai centri abitati. Negli ultimi anni, Salerno ha visto un notevole aumento del traffico marittimo lungo le sue coste, ma la Regione non ha adeguato la rete viaria per gestire questo incremento. Di conseguenza, i mezzi pesanti rimangono spesso bloccati, contribuendo all’inquinamento atmosferico. Un esempio emblematico è il Viadotto Gatto, costantemente congestionato da veicoli pesanti diretti agli imbarchi. Recentemente, la Regione Campania ha autorizzato la Gesac, società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, a trasferire parte del traffico aereo da Napoli a Salerno. L’aeroporto di Napoli è stato più volte sanzionato per l’inquinamento acustico e atmosferico, e lo spostamento del traffico su Salerno è parso una soluzione temporanea. Tuttavia, l’aeroporto Costa d’Amalfi si trova in una zona molto fertile, la piana del Sele, e l’inquinamento derivante dagli aerei rischia di contaminare i prodotti alimentari locali, con gravi ripercussioni sulla salute e sull’economia del territorio. Un altro grave problema è rappresentato dalle costruzioni selvagge di palazzi troppo ravvicinati, che impediscono una corretta ventilazione del territorio. Lo smog, generato dal traffico terrestre, marittimo e ora anche aereo, rimane intrappolato tra gli edifici, penetrando nelle abitazioni e aumentando il rischio di malattie respiratorie e tumori. Tra le principali fonti di inquinamento nella città, spiccano anche le Fonderie Pisano, situate troppo vicino al centro abitato, che continuano a essere una minaccia per la salute pubblica. Gli studi del professor Petrosino, esperto di fama mondiale, rivelano che a Salerno il numero di persone affette da tumori è particolarmente elevato. Petrosino è stato tra i primi a livello mondiale ad analizzare l’incidenza dei fattori inquinanti sulla proliferazione dei tumori, offrendo un prezioso contributo alla comprensione di queste dinamiche. È preoccupante che Salerno continui ad accogliere rifiuti e attività inquinanti rifiutate da altre città, come nel recente caso dei rifiuti di ritorno dalla Tunisia, che hanno preso fuoco a Persano in circostanze grottesche. Di fronte a questa situazione, è evidente che chi amministra la nostra Regione e la nostra città deve prendere provvedimenti più incisivi per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente. L’inquinamento dell’aria rimane uno dei principali rischi per la salute e per l’ambiente, e ignorare questo problema non è più un’opzione. Diventa urgente avviare un monitoraggio continuo del territorio e della popolazione da parte della Regione, come anche implementare misure concrete per ridurre l’inquinamento, come la riqualificazione delle aree più colpite, il potenziamento delle infrastrutture verdi, e il controllo rigoroso delle attività industriali inquinanti. Il messaggio del professor Petrosino è chiaro: “La terra e l’ambiente sono una multiproprietà; abbiamo l’obbligo morale di lasciarli puliti, dopo averli usati, per le generazioni future.” Un monito che chi amministra la Regione, spesso sordo alle esigenze della collettività, dovrebbe ascoltare e mettere in pratica. Solo con un impegno collettivo e una maggiore sensibilità verso l’ambiente potremo sperare di invertire questa pericolosa tendenza. La prevenzione è l’unica strada percorribile per salvaguardare la salute delle attuali e future generazioni.

Salvatore De Lucia coordinamento cittadino di FI Salerno, delega agli enti partecipati e bilancio