Pina Ferro
Per nulla scoraggiati dai serrati controlli degli agenti della Polizia Penitenziaria, tentano di far arrivare lo stupefacente ai detenuti lanciandolo nel cortile, dall’esterno a mo’ di giavellotto. Tentativo fallito miseramente così come sono falliti gli altri posti in essere nelle corse settimane. Ennesimo sequestro di droga nel perimetro della casa circondariale di Fuorni. Questa volta l’involucro contenente ben 100 grammi di hashish è stato rinvenuto nel cortile dell’istituto. Nei giorni scorsi, lo stupefacente è stato rinvenuto occultato nei bagni della sala dedicata ai familiari in attesa del colloquio con il congiunto detenuto. Neppure l’escamotage posto in atto questa volta è servito a far arrivare lo stupefacente al destinatario. L’altro ieri mattina, l’attenzione della Poliziotta Penitenziaria che prestava servizio sul muro di cinta, si è focalizzata su un involucro di colore fluoresecente che si trovava all’interno del intercinta. A destare sospetti è stato soprattutto il fatto che l’area in cui si trovava l’oggetto, ancora non ben identifiicato, si trovasse in un perimetro dell’istituto di pena, non frequentato dai detenuti e neppure dal personale in servizio. A questo punto l’agente ha ritenuto necessario richiedere un’ispezione. Sul posto del rinvenimento sono intervenuti gli agenti addetti alla Vigilanza guidati dal comandante del reparto, il commissario capo Gianluigi Lancellotta, che hanno recuperato l’involucro. Dopo essere stato aperto, è stato appurato che lo stesso conteneva una tavoletta di haschisc del peso di 100 grammi. Un buon bottino per sfamare le esigenze degli assuntori. Dalle prime indagini effettuate dal personale di polizia giudiziaria della Penitenziaria si è giunti alla conclusione che qualche persona dall’esterno avrebbe l’involucro (a mo’ di giavellotto), tentando di farlo arrivare nel campo sportivo interno ad uso dei detenuti, ma scaltra e professionale é stata la Poliziotta ad intuire che quel oggetto rappresentava qualcosa anomalo. Il piano quasi certamente è stato posto in atto durante la notte, quando sul muro di cinta non vi è la presenza di personale. Difficile anche essere notati per chi ha effettuato il lancio in quanto questi ha agito da un terreno buio adiacente l’istituto di pena. Grazie anche all’intervento del personale della compagnia carabinieri Salerno si é riusciti ad evitare il peggio: il quantitativo di hashish poteva creare problemi ai detenuti. Ovviamente, dell’accaduto è stata informata la Procura presso il Tribunale di Salerno.