Ha curato tanti contro il covid, addio a Giuseppe Comodo - Le Cronache
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Ha curato tanti contro il covid, addio a Giuseppe Comodo

Ha curato tanti contro il covid, addio a Giuseppe Comodo

di Monica De Santis

La comunità medica salernitana si è ritrovata ieri a dover dire addio ad un altro medico, deceduto a causa del Covid. Giuseppe Comodo, 68 anni, medico del 118 a Pontecagnano, non è riuscito a sopravvivere a quel virus che aveva combattuto in questi due anni. Era riuscito a curare tante, tantissime persone, ma poi, fatalità, non è riuscito a curare se stesso. Sostenitore delle terapie domiciliari, ha accusato i primi sintomi il primo gennaio. La febbre si è presentata subito molto alta, sfiodando i 40. Dopo quasi una settima il giorno 7 gennaio si sono presentati anche le prime difficoltà respiratorie che hanno costretto i familiari a chiedere per Comodo il ricovero presso il Covid Center di Scafati. Immediatamente sottoposto a Tac, i colleghi non hanno potuto far altro che appurare la criticità della situazione. I suoi polmoni presentavano una condizione gravissima, tanto che le terapie alle quali il medico è stato sottoposto sono state da subito molto forti. I suoi colleghi hanno tentato di tutto per cercare in ogni modo di salvargli la vita, senza però riuscirci. Pochi giorni dopo il suo ricovero le sue condizioni si sono aggravate ancora tanto che è stato necessario intubarlo, perchè da solo non riusciva più a respirare. Il suo cuore si è fermato nella giornata di ieri dopo 20 giorni di dura lotta contro un mostro che stavolta ha avuto la meglio sui buoni. Non sono bastate neanche le tre dosi di vaccino alle quali il medico salernitano si era sottoposto, seppur con qualche dubbio, soprattutto sulla terza dose, fatta solo per continuare a lavorare, a salvargli la vita. Neanche il vaccino è servito a chi da due anni ha salvato tanti pazienti. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio inviati alla famiglia del medico e attraverso i social, dove amici e colleghi l’hanno voluto ricordare con grande affetto… “Sono onorata di averti assistito nella cura giorno dopo giorno perché medici come te non se ne trovano piu’. Mi hai insegnato tantissimo, ed i tuoi insegnamenti resteranno per sempre. Scalfiti nel cuore e nella mente”. Ed ancora “Sorridente.. .ironico… simpatico… ogni volta che ti chiamavo mai un no…!!! Ci sarà un po’ di te in ogni ambulanza che giungerà in Pronto soccorso”.