di Marco De Martino
SALERNO – Angelo Adamo Gregucci è deluso ma al tempo stesso fiducioso al termine del match, perso rovinosamente dalla Salernitana con il Pescara. Per il tecnico c’è qualcosa da salvare: “L’idea di calcio che vogliamo è quella del primo tempo, ma va portata avanti con fiducia e determinazione. Non possiamo andare sul 2-0 e regalare gol dopo un minuto, come non possiamo protestare mentre il Pescara raddoppia. Abbiamo subito –continua Gregucci- con la difesa schierata, la palla è andata dentro quasi da sola. Paradossalmente questa è stata la migliore prestazione da quando sono qui, almeno nel primo tempo”. Ad incidere negativamente sono stati anche gli infortuni degli elementi più in forma: “Akpa –spiega l’allenatore granata- si è stirato, lo stesso Anderson ha avuto un problema al polpaccio, abbiamo subito una importante flessione nel secondo tempo. Ci sono state tre partite in una settimana, li conosco da otto giorni, ho girato più giocatori possibili ed ora ho un quadro più chiaro della situazione. Potevamo riaprirla –prosegue il trainer pugliese- visto che abbiamo avuto opportunità con Jallow ed Orlando, ma non possiamo regalare per distrazioni ben due gol. Ci hanno condizionato per tutto il match questi episodi”. Ora arriveranno la sosta e soprattutto il mercato: “Prenderò giocatori funzionali ad un gioco palla a terra, voglio aumentare la qualità della squadra. Questa –aggiunge Gregucci- è la strada che perseguirò, questa è l’identità che voglio. Abbiamo i calciatori che possono fare questo tipo di calcio, poi parlerò con la società se bisognerà fare qualche intervento sul mercato. Decideremo insieme la strada migliore da perseguire”. Il primo reparto su cui si potrebbe intervenire è quello offensivo, ma Gregucci corregge il tiro: “Se riforniamo gli attaccanti, secondo me il bottino aumenterà. Qualcuno non sopporta le pressioni? Siamo a Salerno, i fischi si prendono quando si devono prendere, le pressioni ci sono e ci saranno sermpre. Solo giocando meglio puoi invertire il trend, passivamente non possiamo continuare a subire. Parlerò con la società e –conclude Gregucci- vedremo il da farsi”.