di Martino Lupo
Un nuovo impianto di cogenerazione da 4,4 MW per la produzione di energia elettrica, termica e aria compressa, che sarà venduta in esclusiva per sette anni a Unilever Manufacturing Us Simest. A realizzarlo sarà la Grastim JV, società di engineering napoletana specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti di cogenerazione energetica nata nel 2006 dalla joint venture tra la Graded di Vito Grassi (in foto) ed il gruppo Stim, attivo nella progettazione di linee automatizzate ad alta tecnologia in ambito industriale. Un progetto che sarà reso possibile grazie all’intervento di Simest, società che insieme a Sace costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp. Nello specifico Simest entrerà nel capitale di Grastim US, controllata locale del Gruppo, con un investimento di circa 1,8 milioni di euro. Grastim è una realtà globale che opera stabilmente in Italia, Portogallo, Regno Unito, Germania e Spagna. Nel 2017 ha realizzato un fatturato pari a 27 milioni di euro, un Ebitda margin del 16,9 per cento sul valore della produzione e un risultato netto di circa 2.3 milioni di euro, impiegando 22 addetti. L’obiettivo della società è garantire risparmi economici e una riduzione delle emissioni inquinanti. Già ad aprile scorso l’azienda napoletana aveva siglato un primo accordo sul mercato americano con la multinazionale anglo-olandese Unilever per il finanziamento, la realizzazione e la gestione di una nuova centrale energetica nello stabilimento di Hammond, in Indiana, dove si produce la saponetta “Dove”.