Alla fine il passo indietro c’è stato. Da entrambe le parti. Se ad inizio settimana Lotito ha ringraziato pubblicamente coloro che ogni domenica sostengono la Salernitana in casa ed in trasferta minimizzando sulla contestazione di cui è stato vittima 7 giorni fa, ieri mattina gli ultras della Curva Sud hanno diramato un comunicato ufficiale prendendo le distanze da quanto accaduto all’Arechi ribadendo la propria posizione: gratitudine alla società per aver ripreso il marchio in tempi brevi, sostegno incondizionato alla maglia ed appello all’unità rivolto alla proprietà, a tutti i tifosi granata ed agli organi di informazione. “Non siamo abituati a parlare” scrivono gli ultras “ma a cantare e sostenere. Ci teniamo a sottolineare che la Curva non ha mai contestato Lotito, una piccola minoranza è andata fuori dalle righe e ciò sarà oggetto di un confronto all’interno della stessa Curva Sud. Gli ultras della Salernitana riconoscono alla società di aver rispettato gli impegni assunti e di aver restituito alla città marchio, colore e denominazione”. Parole distensive seguite da un doveroso chiarimento: “Gli Ultras di Salerno non hanno mai promesso abbonamenti, numeri o incassi, ma giurato amore eterno verso i nostri colori professando la propria fede. Tra mille difficoltà e sacrifici, sosteniamo ogni domenica in casa e fuori la Salernitana e proprio per questo non tolleriamo toni polemici e ripetitivi del presidente circa le scarse presenze allo stadio. Generalizzare non è corretto e genera malcontento. Ripudiamo, altresì, coloro che si arrogano il diritto di parlare a nome della Curva Sud e rivolgiamo le nostre considerazioni anche agli organi di informazione: è bene remare tutti nella medesima direzione. Qualora non ci siano intromissioni ed oratori desiderosi di darci lezioni, siamo pronti ad azzerare ogni polemica. Ultras Curva Sud Siberiano”. Un messaggio chiaro, inequivocabile e che rappresenta un importante segnale che gli ultras hanno rivolto alla proprietà, conferma che i tifosi della Salernitana giammai lesineranno il proprio contributo vestendo al solito la maglia numero dodici e trascinando la propria squadra del cuore alla conquista della promozione in Prima Divisione. “Gli ultras hanno scritto una bella lettera, con il cuore e la passione che li ha sempre contraddistinti e vanno ringraziati per quanto fanno per la squadra” il pensiero di Perrone, felice che sugli spalti del “Granillo” domani ci saranno almeno 500 tifosi di fede granata, con folta rappresentanza di supporters reggini, legati ai “colleghi” granata da uno storico gemellaggio. Anche domani mattina i botteghini saranno aperti, ha riscosso successo l’iniziativa “porta un tifoso allo stadio” sebbene ci siano ancora problemi per coloro che hanno richiesto la tessera del tifoso nell’era Lombardi senza ricevere nè la stessa, nè il codice identificativo.
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