Dopo gli spettacoli di fine d’anno, i passi d’addio è il momento dei test di passaggio. Una intensa due giorni con la New Space of Dance di Francesco Boccia e il Professional ballet di Pina Testa e Fortuna Capasso
Di Olga Chieffi
Lo studio, la ricerca della perfezione, della finezza, del metodo, è fondamentale per la danza che non è se non l’arte del movimento. Lo studio è in essere è lo scopo ultimo di un ballerino: acquisire attraverso esperienza e metodo la propria tecnica. Abbiamo toccato tutto ciò con mano nella sala della New Space of Dance di Francesco Boccia, in cui l’intera scuola, si è presentata al cospetto della Maestra Monica Micali, formazione, tra Montecarlo, Napoli, Madrid, nonché direttrice della scuola Danza Parthenopea, in una mattinata, in cui si è più volte sottolineato l’umiltà, il non approdo sicuro dell’arte, l’assoluto trionfo dell’amore e della disciplina, senza i quali mille fatiche si bruciano presto e senza risultati. E, occorre, queste le parole di Monica Micali, che le idee e le persone circolino, che ci siano scambi intensi, senza temere l’emulazione. Chi si chiude in se stesso è condannato a restare indietro, in una disciplina in continua evoluzione. Dalle diplomande Margherita Buonomo ed Eleonora Marfella, convincenti Giselle e Kitri, in un’alternanza di esercizi alla sbarra, il centro e pezzi d’assieme, sono sfilati e apprezzati tutti i vari corsi, che hanno rivelato diverse individualità che potrebbero diventare delle promesse di questa complessa arte. Margherita Buonomo è stata una Giselle pulita, morbida, lineare, precisa, drammatica, leggera, applaudita anche in teatro, unitamente alla forza mediterranea, della dolce e spiritosa Kitri della Marfella con il gusto per le linee definite e magnetica nelle danza sostenute dal buon lavoro dell’intero corpo di ballo, cui Francesco Boccia ha concesso ampio spazio, nelle due riduzioni. Stelle della danza ospiti del Pina Testa e Fortuna Capasso Professional Ballet, con ospiti per gli esami, amici di vecchia data, l’ètoile Raffele Paganini e lo storico della danza Massimiliano Craus, unitamente ad Amalia Salzano, Presidente dell’Aidaf Federdanza Agis, docente e coreografa e Annamaria Salzano posturologa Presidente Associazione Aula Magna Teatro dell’Opera di Roma, per le pergamene alle diplomande, Maria Rosaria Cerra, Chiara Fusco, Alessia Massa, Ludovica Esposito, Elena Renna e Chiara Pugliese. Accoppiamenti questi delle due scuole, dell’agone artistico degli stage, dell’intenso studio, che fa assurgere queste giornate a sedi opportune di riflessione e motivazione sulla strada della propria crescita artistica e alla divulgazione di un concetto di danza come viaggio fatto di tecnica e sentimento, metodo e pathos, esperienza e stati d’animo, ispirazione e tradizione e di scambio culturale.
La New Space of Dance di Francesco Boccia ha presentato: Predanza: Battista Carla, Bevilacqua Annarita, Capano Marta, Caracciolo Federica,Carraturo Giulia Esposito Laura, Evangelista Maria Antonietta, Iemma Alessandra, La Marca Laura, Memoli Sofia, Petrone Melissa, Preparatorio: Aprile Martina,Carucci Eliana, Cuoco Claudia, D’Agostino Carmen, D’Elia Ludovica Granata Sofia, Giardullo Daniela, Iemma Melissa, Lanza Federica, Lia Beatrice, Paolillo Vincenza, Persico Anna, Primo libero: Berlen Alessia, Cestaro Elvira Sofia, Coscia Lucia, D’Elia Luisa, Falanga Ludovica, Falivene Giulia, Giardullo Giulia, Imbesi Mia, Lanza Martina, Novella Luisa, Soldano Gaia, Tedesco Maura, Terzo libero: Amatruda Luna, Bove Giulia, Coscia Federica, Cuoco Rosa, D’Amico Roberta, Deo Rita, Esposito Anna Chiara, Gallo Anna Maria, Noschese Anna, Triolo Gaia,Triolo Aurora, Pierro Francesca, Quarto regolare: Cavallo Alessandra, Ciccullo Giada, Liguori Camilla, Mastrogiovanni Alessandra, Forte Nausica, Sesto regolare: Aprile Lucia, Iannuzzelli Martina.