di Aldo Galatro
La crisi energetica e il conseguente aumento delle bollette rischiano di causare sempre più un grave danno sulle varie imprese commerciali. Tutto ciò potrebbe tradursi in una stangata per chi gestisce un’attività commerciale in proprio. Sulla questione, abbiamo intervistato il signor Giuseppe Salvati, titolare dell’Ottica ELLEGI, in via Ventimiglia,4, che ci ha illustrato in maniera esaustiva ciò che ha dovuto affrontare in questo complicato periodo storico. Come vanno le vendite nel vostro negozio?
Noi siamo un settore parasanitario, quindi le nostre vendite sono rimaste abbastanza alte poiché, giustamente, l’occhiale da vista è una necessità. Anche in tempi di pandemia dove siamo rimasti comunque aperti perché essendo bene primario non ci hanno mai chiuso, abbiamo mantenuto bene l’impatto del mercato. Ovviamente, avendo poi ristrutturato da un anno, abbiamo avuto un incremento che secondo me poteva essere superiore frenato un po’ dalla pandemia e poi da questa situazione della guerra che ci ha dato la mazzata finale. Ci auguriamo di poter migliorare ulteriormente nei prossimi mesi quello che è il nostro fatturato.
Il caro bollette ha inciso per voi?
Sì, ha inciso nonostante noi non facciamo un uso esagerato, come può essere un bar o un ristorante, di frigoriferi, celle e quant’altro. Però, nei mesi estivi, col condizionatore o comunque le tante luci accese perché comunque si deve fornire un’illuminazione adeguata soprattutto per chi viene a misurare un occhiale. Poi anche la strumentazione che abbiamo per la misurazione della vista. E, di conseguenza, c’è stato un incremento del 100% o qualcosina in più. Dunque, bollette che prima arrivavano intorno ai 200 euro, ora sono arrivate intorno ai 450/500 euro. Dopo il periodo di lockdown avete avuto difficoltà a riprendere con la vostra attività?
Come ti dicevo prima, noi essendo tra i beni di prima necessità non ci hanno mai chiuso totalmente. Dopo la pandemia, c’è stato un aumento delle vendite sintomatico perché la gente aveva voglia di rivivere, spendere, uscire e quant’altro. Quindi, abbiamo avuto un incremento delle vendite. Poi, però, la paura delle varie ricadute ha comunque inciso in alcuni periodi dove si poteva fare di più ma notavi che in giro c’era poca gente. Mediamente quanti articoli vendete al giorno? Dipende molto dalle giornate perché il commercio è diventato molto a giornate appunto. Non hai più dei periodi dove puoi fare dei calcoli. Se prima era più stagionale o più mensile, adesso non hai più queste tabelle, si tratta di un fattore più giornaliero. Ma, mediamente, ci sono i 4/5 articoli al giorno se non di più che vanno fuori tra lentine, liquidi, quella che può essere la montatura da vista, l’occhiale, le lenti. Quindi, siamo sui 6/7 articoli dai.
Qual è il prodotto che vendete di più?
Il prodotto maggiormente venduto, nel nostro caso, è l’occhiale da sole. È l’articolo che va per la maggiore. Essendo più di moda, tutto l’anno va l’occhiale da sole. Poi, essendo in una zona dove ci sono 8 mesi, più o meno, di bel tempo, l’occhiale da sole è trainante.
In qualche modo il turismo può aiutare un’attività come la vostra?
Decisamente sì. Si dovrebbe, però, organizzare una struttura turistica adeguata e quindi, delle infrastrutture che siano in grado di veicolare i turisti anche in questa zona della città. Per esempio, dei tour, delle navette e dunque qualcosa che abbracci maggiormente Salerno, la quale, non essendo molto estesa e avendo un litorale che la copre per tutta la sua interezza, ci sarebbe molto da fare. E questo potrebbe essere una spinta importante per una ripresa a tutto tondo direi.
Consigli per incrementare il turismo a Salerno?
Ci sarebbe tantissimo da fare. Il problema è che alcune volte non si dà possibilità agli investitori di andare a mettere mano nei trasporti o in qualcosa che possa aiutare, tipo un tour organizzato. Il mare andrebbe sfruttato in maniera decisamente diversa perché non è plausibile che abbiamo il mare in città e non riusciamo a farci un bagno qui. Quindi, a parer mio, ci sarebbe questo da migliorare. La pulizia del mare, delle spiagge per favorire una spinta turistica in città perché è inutile che siamo un punto di attracco e poi vanno in costiera amalfitana o cilentana. A noi ci serve averli qua i turisti.
Come vedete la città? Pulita o sporca?
Attualmente è peggiorata tantissimo rispetto alla gestione precedente. Proprio abbandonata. Mi auguro che si prendano provvedimenti. Io vedo che, molte volte, viene pubblicizzata la pulizia delle aiuole ma quelle sono cose di normale amministrazione di un Comune, credo. Poi siamo una città che paga parecchie tasse e quindi, di conseguenza, ci si aspetta dei servizi adeguati.
Avete qualche consiglio/suggerimento per chi vuole aprirsi un’attività in questo periodo?
In questo periodo, direi di guardare attentamente a quello che si va a intraprendere. Le capacità personali fanno tanto in qualsiasi settore. Saper scegliere il settore è la cosa più complicata in questo momento ma se si possiede capacità, costanza e serietà in un modo o nell’altro si riesce ad emergere.