L’emozione ha incontrato l’arte e la scrittura sotto le stelle di Positano.Si è conclusa, con una piacevole serata, allietata dalla musica, la mostra d’arte dedicata all’inferno dantesco di Giuseppe Fanfani, artista poliedrico, giurista ex membro del CSM e attuale Garante dei diritti dei Detenuti del Consiglio regionale della Toscana.
Tutti i visitatori sono rimasti conquistati dalla recitazione di Fanfani dei versi di Dante e dalla sua pittura emotiva e piena di energia. Figure erranti di anime perverse, volti sbiaditi, atmosfere cariche: volutamente niente di descrittivo, affinché la forza fosse altrove, nelle masse di colore infuocato.
“Per l’anno Dantesco – ha precisato l’ex deputato Fanfani – mi sono sentito inevitabilmente stimolato da questa esperienza della pittura. Tutti i quadri dell’Inferno Dantesco sono raccolti in un catalogo e qui sono esposti solo alcuni”.
Il Sindaco di Positano Giuseppe Guida ha accolto, tra i tanti ospiti, Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano, Marisa Cuomo, imprenditrice, Antonio Genzano, ex colonnello dell’Aeronautica Militare e il prof. Andrea Di Lieto.
La serata è stata arricchita dal contributo di Lucia Cammarota, magistrato e scrittrice, che sul suo ultimo libro, “I diritti nel Turismo”, ha confidato: “Qui sono i luoghi perfetti della mia infanzia: le mie case tra le arcate di Atrani, le passeggiate per le romantiche stradine di questa divina Positano, e, con la barca, i tuffi tra le onde di Furore. Ho un legame con la Costiera Amalfitana che è difficile da catturare a parole, ma che percepisco indissolubile. La renovatio è la creazione di un hub digitale del turismo, un sistema di collaborazione, e non di competizione, sul territorio, che servirà all’incontro tra domanda e offerta, tra desideri e realtà. Anche per questo il libro: più cultura, più idee, più innovazione”.
Protagonista come sempre Positano, capace di accogliere la grande passione artistica di Giuseppe Fanfani e quella letteraria di Lucia Cammarota.
Il turismo di cultura e di emozione riparte. Era ora.