“Per quanto riguarda ‘piu’ telecamere’ rassicuro il procuratore Gratteri che stiamo pensando anche a questo. Con i fondi Coesione del ministero dell’Interno ci accingiamo a sottoscrivere accordi con tutte le Regioni, in particolare del Sud, in particolare la Campania, proprio per finanziare l’implementazione della rete delle videosorveglianze, ma in generale un po’ di tutte le infrastrutture che servono al presidio del territorio”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un punto stampa al Giffoni Film Festival. “Questo ovviamente non basta – prosegue – non bastano le videosorveglianze, il procuratore Gratteri lo dice dal suo punto di vista autorevole di rappresentante di una grande istituzione che e’ di contrasto alla criminalita’ organizzata”. “Dobbiamo essere sempre vigili sulla lotta alle mafie. Non tanto da un punto di vista quantitativo, perche’ io credo che quello che stiamo facendo noi come governo e le forze dell’ordine, tutte le professionalita’ che abbiamo in qualche modo strutturato, segna un primato del nostro Paese”. “Probabilmente, dobbiamo seguire sempre di piu’ quella che e’ un’evoluzione delle mafie in epoca contemporanea – aggiunge – sono mafie che sparano di meno, io dico con una semplificazione, ma infiltrano sempre di piu’ l’economia legale e lo fanno riciclando grandi proventi di altri reati, il traffico di droga per esempio, incidono su altri fattori”. “Dobbiamo fare di piu’, dobbiamo seguire l’evoluzione di quello che e’ il comportamento delle mafie, rafforzare nuove professionalita’ che siano al passo con i tempi”, conclude Piantedosi.Lo e’. Lo e’ nazionale e lo e’ anche internazionale, quindi a maggior ragione in Campania. E’ stato fatto qualcosa di veramente grandioso”. Risponde cosi’ il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ai giornalisti che gli chiedono se questo festival puo’ considerarsi un’eccellenza in Campania. “Credo se ne parlassimo senza che ci fosse, saremmo tentati tutti dal dire che in luoghi come questo e’ difficile far maturare un’esperienza come questa. Va dato atto all’ideatore, al direttore e a tutti quelli che ci hanno creduto”,Noi dobbiamo sforzarci per restituire dei riferimenti ai ragazzi, napoletani e non solo, ma soprattutto a Napoli e in Campania in generale. Ed e’ un po’ l’impegno che abbiamo messo a Caivano, cioe’ fare un’azione che fosse corale, quindi non solo di contrasto e di rafforzamento del controllo, ma anche di proposizione di qualche cosa di nuovo, il centro sportivo con il gruppo sportivo Fiamme Ore. Che non e’ solo dare un’opportunita’ di intrattenimento ai giovani, ma provare a ridare loro punti di riferimento anche valoriali. Lo sport praticato e istruito da un gruppo sportivo importante, che ha al proprio interno la filosofia di una grande istituzione della sicurezza e della legalita’”. Lo dice il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un punto stampa al Giffoni Film Festival. “E’ in corso questa sperimentazione, che adesso stiamo estendendo in altre parti del territorio nazionale – ricorda il ministro – stiamo programmando la destinazione di risorse importanti per poterlo fare”. “Le due azioni vanno abbinate: sicuramente, nettezza e forza nel contrasto, ma nello stesso tempo, rigenerazione attraverso anche l’accompagnamento sulla proposizione di nuovi punti di riferimento ai ragazzi”, conclude Piantedosi.





