di Monica De Santis
“A seguito della notizia diffusa a mezzo stampa relativa alla chiusura provvisoria con annesse sanzioni della scrivente attività, Giocheria Group, società che gestisce il Maremō Beach Club, intende precisare che non vi è stato alcun provvedimento restrittivo nei suoi confronti e che resta garantito il regolare svolgimento di tutte le attività”. Ad affermarlo è proprio Germano Porcaro, Amministratore unico diGiocheria srl, il quale ci tiene a precisare che “Il locale completamente all’aperto, predisposto secondo le normative vigenti anti Covid-19, è stato oggetto di un normale controllo da parte delle forze dell’ordine le quali hanno sanzionato il presunto mancato rispetto delle normative in vigore”. Ma proprio questa sanzione è stata contestata mediante ricorso agli organi competenti, spiega Porcaro, in quanto nessuna regola è stata violata. “Consapevoli delle difficoltà che tutti stanno attraversando, è nostra prerogativa garantire alla clientela sicurezza e rispetto delle regole, raddoppiando gli sforzi per consentire nei limiti del previsto la possibilità di presenziare su un’area di 6.000 metri quadrati. Ecco perchè abbiamo deciso anche di diffidare dal riportare e travisare notizie prive di fondamento che ledono l’immagine di chi con professionalità e dedizione si impegna nel portare avanti attività imprenditoriali in un contesto già complicato come quello salernitano”. Amministratore unico diGiocheria srl spiega come ha organizzato la sua struttura per garantire la massima sicurezza ai suoi clienti… “Se guardiamo la spiaggia che è oltre 180 metri lineari, vi ho posizionato 70 ombrelloni ognuno con una distanza di 4 metri dall’altro e per accedervi oltre agli abbonati le altre persone devono obligatoriamente prenotarsi. Stessa cosa per il Solarium e per il ristorante. Come dicevo, il locale è di 6000 metri quadrati e come da regolamento potrei ospitare ben 1000 persone all’aperto, ed invece per scelta e per garantire maggiore sicurezza alle persone abbiamo deciso di far accedere non più di 150 persone. E domenica pomeriggio per l’inaugurazione della stagione estiva all’inetrno della struttura ve ne erano anche di meno, circa 120 – 130. Tutte persone che si erano prenotate, come dimostra l’elenco che come da disposizioni conserverò per 14 giorni. I tavoli erano distanzianti tra di loro e ad ogni tavolo vi erano al massimo 4 persone. Ovviamente essendo un locale all’aperto è capitato che qualcuno si è alzato per andare a salutare un amico o un conoscente, ma questo non vuol dire che stavano ballando. Dire che abbiamo organizzato una serata danzante è dire una bugia. Dire che siamo stati chiusi per 5 giorni vuol dire farci un grande danno, già oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) molti clienti non sono venuti perchè avevano letto che eravamo stati chiusi. Non è vero, abbiamo fatto ricorso e fino a quando non si discuterà non possiamo, come dice la legge, continuare a lavorare”.