Nasce un nuovo Gruppo di Azione Locale nel Cilento. La realtà assume il nome di Pesca Magna Graecia e raggruppa i comuni costieri che vanno da Agropoli a Sapri. L’utilità è l’individuazione e la ricezione dei fondi legati al comparto ittico. Il presidente eletto è il sindaco di Castellabate Marco Rizzo mentre il vice presidente è Antonio Gentile, omologo di Sapri. Componenti del consiglio sono Mario Scarpitta, sindaco di Camerota come componente pubblica, mentre per la componente privata ci sono Valerio Calabrese, Bruno Bufano, Vincenzo Tropiano e Antonio Giordano.
Presenti all’incontro i consiglieri provinciali Luca Cerretani, sempre più in cerca di visibilità e la possibile defenestrazione per le prossime elezioni provinciali, e Pasquale Sorrentino nonché il sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi. «Sono onorato – ha affermato il presidente Marco Rizzo – di aver ricevuto questa nomina e di rappresentare il GAL Pesca Magna Graecia. Ringrazio tutti i sindaci del Gal della fascia costiera e tutti i partner privati che ne fanno parte. Andremo avanti insieme con grande sinergia e collaborazione per la realizzazione di strategie locali per l’implementazione delle politiche a favore delle aree costiere ed interne, con attività specifiche per il settore della pesca».
«Il GAL Pesca Magna Graecia – ha sottolineato il vice presidente Antonio Gentile – è una grande opportunità per il territorio. Comprende una vasta area che va da Agropoli a Sapri ed è una grande dimostrazione di maturità da parte dei tanti sindaci che ne fanno parte i quali si mettono insieme e lavorano in sinergia per creare importanti e nuove prospettive per il mondo della pesca. A breve la strategia verrà completata e sottoposta alla Regione». Un’ottima notizia per il territorio, certo, ma c’è da fare delle analisi. Innanzitutto sulla parte privata: se per alcuni non c’è nulla da dire, come ad esempio per il direttore Valerio Calabrese, salta all’occhio il nome di Bruno Bufano. Eletto consigliere comunale ad Agropoli in rappresentanza di una lista non vincente, dopo meno di un anno è passato dall’altra parte. Si attendeva, in effetti, una ricompensa per tale guado e il premio di maggioranza è subito arrivato.
Altra riflessione doverosa è sul destino del Flag Cilento Mare Blu. Nato come una costola del Gal Cilento Regeneratio, raggruppa (o raggruppava?) gli stessi comuni del nuovo ente. A far sorgere qualche dubbio è la transumanza, tanto sbandierata dai diretti interessati, di una figura apicale del Mare Blu, quel Claudio Aprea che è entrato nel consiglio di amministrazione del Gal Cilento Regeneratio in rappresentanza della parte privata. Con lui, nello stesso pacchetto di nuovi ingressi, il sindaco di Lustra, anch’egli alla disperata ricerca di una collocazione più utile al suo ego che alla comunità, come parte pubblica dell’Sts, il Sistema Territoriale di Sviluppo Alento – Montestella. Il Flag del direttore (ex?) Claudio Aprea ha (aveva?) sede proprio a Castellabate, comune del presidente del nuovo ente. Grandi coincidenze, oppure, per citare qualcuno molto caro ai citati, corsi e ricorsi della storia.