di Erika Noschese
Il centrosinistra si spacca. In vista delle prossime elezioni amministrative, infatti, sono tre – per ora – i candidati sindaci nella città guidata, fino al suo arresto, da Massimo Cariello. Nella serata di venerdì, infatti, si è riunito il tavolo del centrosinistra al quale hanno partecipato anche gli aspiranti primi cittadini, oltre ai coordinatori provinciali. Il confronto si è chiuso con una fumata nera. In corsa ci sono infatti l’ormai ex sindaco facente funzioni, Luca Sgroia; il socialista Giancarlo Presutto e Tonino Cuomo, voluto fortemente da Italia Viva. Sul tavolo della coalizione la possibilità di indire le primarie per eleggere il nome ufficiale del candidato sindaco. Proposta, questa, rifiutata da tutti e tre. Dunque, Presutto, Cuomo e Sgroia faranno la propria corsa verso Palazzo di Città in solitaria. “Ieri sera (venerdì per chi legge ndr) si è svolto un incontro tra i rappresentanti provinciali dei partiti di centro-sinistra strutturati e presenti ad Eboli. Italia Viva ha ascoltato le posizioni del PD e del PSI e, pur rispettandole, ha ribadito con fermezza la propria posizione ritenendo di avere le prerogative per proporsi come sintesi politica di una eventuale coalizione. Nessuna bocciatura sui nomi quindi, i nomi emersi fanno riferimento a persone stimabili ed attrezzate politicamente, ma semplicemente abbiamo una lettura diversa del futuro – ha dichiarato il coordinamento provinciale del partito fondato da Matteo Renzi – È stata avanzata anche la proposta di primarie che abbiamo declinato: pericoloso in piena pandemia portare persone a votare. Qualora le tre diverse posizioni arriveranno tutte a presentarsi all’elettorato, le primarie si faranno con voti veri e liberi al primo turno delle prossime Amministrative. Noi ci saremo”. Già nella serata di venerdì anche Presutto ha annunciato di continuare il suo percorso in solitaria, con tre liste già pronte al suo sostegno. Tutto, dunque, sembra essere ormai definito, nessuno è intenzionato a fare un passo indietro, men che meno Sgroia: lui ha avuto l’onere e l’onore di potere il Comune fino al commissariamento prefettizio dopo l’arresto dell’ormai ex primo cittadino. Ora, resta da capire cosa farà invece il centrodestra che, come nel caso delle altre grandi città al voto non sembra essere compatto. Al momento spicca solo il nome di Damiano Cardiello, civico di espressione centrodestra, il primo ad aver ufficializzato la candidatura intascando già il sostegno dell’Udc, come riconfermato anche recentemente proprio attraverso queste colonne.