di Red.Cro.
Il senatore Antonio Iannone scrive al Ministro della salute su un presunto caso di malasanità ad Eboli: “Domenica 18 novembre 2018 una donna ha rischiato la vita per un problema respiratorio e per un trasferimento affrettato dall’ospedale di Battipaglia a quello di Eboli. I Carabinieri hanno aperto un’indagine per accertare la causa del viaggio precipitoso tra le due strutture sanitarie. La donna non sarebbe stata soccorsa all’ospedale di Battipaglia, perché la Tac era rotta. A parere dell’interrogante, anche se la Tac era rotta, la paziente, in stato di dispnea (respirazione difficile), avrebbe dovuto essere soccorsa dai medici del pronto soccorso, stabilizzata e poi trasferita a Eboli. La donna di 54 anni ha rischiato di morire per un banale problema respiratorio: la paziente si è sentita male nella sua abitazione, i familiari hanno chiamato il 118, hanno chiesto ai medici di fare presto e in località Belvedere di Battipaglia, dove la signora vive, è arrivato il medico dell’emergenza territoriale. La donna, che è affetta da Sla, è stata trasferita all’ospedale di Battipaglia. Giunti all’ingresso del pronto soccorso, il medico del 118 è stato dirottato a Eboli; Nei sette chilometri tra i due ospedali, però, la paziente è andata in arresto cardiaco ed è stata rianimata dai medici del pronto soccorso di Eboli, in un clima di altissima tensione; il cuore della donna ha ripreso a battere, ma la signora, non ancora fuori pericolo, è stata ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata -scrive il senatore Iannone-. Gli investigatori, allertati dai medici ebolitani, hanno ascoltato le proteste dei familiari e il racconto dei sanitari; sul caso è stata aperta un’inchiesta interna dai vertici dell’ospedale di Eboli e di Battipaglia nel tentativo di identificare la persona che ha trasferito la donna da Battipaglia a Eboli”. Iannone “chiede di sapere se il Ministro sia a conoscenza del grave fatto descritto che rappresenta l’ennesimo caso di malasanità in Campania; se intenda avvalersi dei propri poteri ispettivi per accertare le responsabilità di quanto descritto”.