di Francesco Carriero
Fratelli d’Italia nella provincia di Salerno mostra i muscoli e lo fa presentando le cifre raccolte nelle primarie svoltesi appena una settimana fa. Sono stati oltre 47 mila (la prima provincia d’Italia per preferenze) i militanti e i simpatizzanti del partito di Giorgia Meloni che si sono presentati presso i 98 seggi spersi per il territorio, chiamati a scegliere non solo i propri rappresentanti per il congresso nazionale che si svolgerà tra due settimane a Fiuggi, ma anche per esprimere le proprie preferenze sul simbolo e sugli argomenti pilastro sui quali si baserà il programma politico del partito. Il nuovo logo di Fratelli d’Italia è un chiaro richiamo all’esperienza politica di Alleanza Nazionale, senza però dimenticare anche quanto fatto con il Pdl, come ha spiegato l’onorevole Edmondo Cirielli: «Abbiamo deciso di recuperare l’esperienza fatta con An senza dimenticare anche quanto fatto con il Pdl, visto che ci sentiamo gli eredi naturali di tale espressione Politica. Superare i 47 mila votanti in provincia è un risultato straordinario se si pensa che un partito di governo come il Pd, alle scorse primarie non è andato oltre i 30 mila consensi. Sono felice di vedere l’impegno all’interno del partito di tanti giovani e di tante donne. Questo dimostra che l’antipolitica non scalfisce il lavoro e l’impegno di chi è radicato sul territorio ed è a servizio del cittadino». Hanno fatto registrare un ottimo riscontro anche le “primarie delle idee”, ossia i 10 punti chiavi su cui si baserà il programma del partito: a Salerno è stato quasi un plebiscito per sì, soprattutto quelli riguardanti l’elezione diretta del Presidente della Repubblica (98% dei sì), sul consono delle cartelle esattoriali (98%) e sulle elezioni primarie obbligatorie per la scelta dei leader di partito (94%). «Questi risultati – dichiara il presidente della Provincia Antonio Iannone – ci consacrano come primo partito della provincia di Salerno. A dimostrazione che siamo un partito vero, fatto di militanti veri che riescono a coniugare il proprio impegno politico con le esigenze e le idee che partono dal territorio. Con le ultime decisioni del governo, Salerno non ha più nessuna voce a Roma se non quella dell’onorevole Cirielli. Il nostro è un partito che punta veramente al rinnovamento, basta pensare al fatto che siamo la prima forza di centro destra ad aver fatto le primarie e ad avere come leader nazionale Giorgia Meloni una donna di 37 anni ma dalla grande esperienza politica».