E’ pervenuto oggi alla Provincia di Salerno, indirizzato al Presidente Canfora, un singolare invito da parte della Fondazione Ravello, valido per due persone, ad intervenire alla cerimonia inaugurale delle attività 2015 in programma per il 24 e il 25 aprile prossimi. “L’accoppiata Brunetta/Amalfitano ne ha pensata un’altra delle sue – afferma il Presidente Canfora -, magari all’insaputa del nuovo Commissario. Chi altri poteva inventarsi una carta intestata della Fondazione priva del logo della Provincia di Salerno e priva del logo del Comune di Ravello. Chi ci ha abituato negli ultimi anni a considerare la Fondazione Ravello un affare di famiglia, un affar loro, continua nel giochino di ingigantire il proprio ruolo e mortificare quello degli altri attori istituzionali”.
Il singolare invito, infatti, fa seguito ad una nota ufficiale fatta pervenire, nei giorni scorsi, al nuovo Commissario della Fondazione Antonio Naddeo, da parte dei due componenti il Consiglio Generale di Indirizzo di nomina provinciale, il Presidente Canfora e Antonio Bottiglieri. Con la stessa si evidenziava l’irritualità della procedura di comunicazione del commissariamento, appreso solo dai giornali dal Presidente Canfora e da Bottiglieri, e si preannunciava l’impugnazione del provvedimento di nomina commissariale. Nella lettera si sottolineava altresì come, stando a quanto riportato nel Decreto di nomina, i poteri del Commissario sono quelli riferiti per Statuto al Consiglio di Amministrazione e non già a quelli in capo al Consiglio Generale di Indirizzo, per cui gli atti da lui adottati appunto “con i poteri del Consiglio” erano da considerarsi illegittimi e quindi da annullare con immediatezza.
“Il Commissario Naddeo – conclude Giuseppe Canfora – dovrebbe piuttosto convocare con urgenza il Consiglio Generale per procedere alla nomina del nuovo Presidente, del nuovo Consiglio di Amministrazione, determinare le priorità e le linee programmatiche della Fondazione e approvare il Bilancio consuntivo del 2014”.