Tanta commozione, ieri mattina, per l’ultimo saluto a Pino Cantillo, professore emerito di filosofia morale presso la Facoltà di Lettere dell’Università “Federico II” di Napoli e anche assessore comunale alla cultura, a Salerno, negli anni ’90, durante la prima giunta guidata da Vincenzo De Luca, venuto a mancare domenica all’età di 83 anni, dopo una lunga malattia. Ieri mattina, affollata la chiesa dei Salesiani per l’ultimo saluto e proprio gli amici di sempre hanno ricordato il suo impegno e l’amore per la politica e per la sua città. Intellettuale vero, Cantillo lascia il segno anche per il suo impegno civile e politico: il suo percorso lo ha visto militare nei partiti della sinistra (nel Psi e nel Psiup, poi nel Pci, nel Pds, nei Ds e in Sinistra Italiana), in prima linea fino alla fine. «E’ stato apprezzato e stimato docente all’università Federico II di Napoli, non ha mai lasciato la città di Salerno, non solo non l’ha mai abbandonata ma l’ha sempre servita in tutti i modi», ha dichiarato Alfonso Andria. «Vorrei ricordarlo soprattutto come amico sincero, una persona con la quale confidarsi, una persona saggia – ha aggiunto Andria – La comunità salernitana si impoverisce ulteriormente a distanza di poco più di un mese dalla scomparsa di Peppino Cacciatore». Ricordo toccante anche quello del professor Giuseppe Acocella che proprio con Cacciatore e Cantillo si dirigeva a Napoli presso l’Università. «Abbiamo condiviso l’impegno civico per la nostra città, era uno studioso, una persona saggia – ha raccontato Acocella – Con la perdita di Pino Cantillo, che si aggiunge a quella di Peppino Cacciatore, Salerno perde due coscienze». Toccanti anche le parole di Pasquale Andria che parla del professor Cantillo come di un uomo umile, «non ostentava la sua capacità di docente, è stato un punto di riferimento per l’ateneo napoletano». Pino Cantillo, nato il 19 marzo del 1940, è stato allievo di Aldo Masullo e suo successore alla cattedra di Filosofia Morale all’ateneo partenopeo dal 1995. Fu anche presidente del Polo delle Scienze Umane e Sociali dell’Università di Napoli Federico II e presidente dal 2000 al 2006 e presidente della Società italiana Karl-Jaspers. Anche assessore alla Cultura del Comune di Salerno durante la prima giunta guidata da Vincenzo De Luca.
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