Risuonano le percussioni dell’anima per Rosario e Assunta
La luce dorata di settembre e qualche goccia di pioggia per “buonafortuna” hanno fatto da sfondo alle nozze dell’anno, quelle del percussionista Rosario Barbarulo, che ha impalmato nella Chiesa di San Nicola di Bari in Prepezzano di Giffoni Valle Piana, l’economista Assunta Califri. Se in chiesa, sostenuti dai testimoni, il sassofonista e capobanda Gennaro Galdi e Alessandro Bruno, nonché dai compari Valerio Cosenza e Giusy Quaranta, alti si sono levati gli eterei e puri suoni della tromba di Rino e del flauto di Michele, componenti della grande musicale famiglia Barbarulo, sul sagrato, il lancio del riso all’uscita dal tunnel fiorito dell’amore, è stato animato dall’ensemble Percussioniamo, con in testa il collega Gerardo Sapere. Gli sposi si sono, quindi, allontanati velocemente su di un sidecar d’epoca, raggiungendo il Savoy Beach di Paestum. I due sposi, all’ombra dei templi, si sono posti a caccia delle percussioni dell’anima, nel segno iridescente della musica che segnerà e accompagnerà con il ritmo e l’energia, con forza e irruenza, e l’onestà della sua carica comunicativa, disegnando da questo primo giorno di rinascita, landscapes sempre differenti, cominciando dagli incanti vietnamiti e indonesiani, l’intero percorso terreno di questo duo. Un duo naturale, quello di Rosario e Assunta per il solare spirito positivo del suo sentire, conseguenza di quella spontanea disponibilità umana, partner ideali, proprio per quella capacità di porsi in ascolto, di offrire alle idee reciprocamente stimolo e supporto. Olga Chieffi e Antonio Florio, unitamente all’intera redazione di Cronache del Salernitano, abbracciano la nuova coppia augurandole vita lunga e felice con tutte le gioie inconfondibili della famiglia, “marciando” verso un avvenire sempre illuminato dal sorriso del sole