Finito l’incubo per i migranti a bordo della Geo Barents - Le Cronache
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Finito l’incubo per i migranti a bordo della Geo Barents

Finito l’incubo per i migranti a bordo della Geo Barents

di Erika Noschese
Un giorno e mezzo, con il mare in burrasca, poi l’arrivo al Porto di Salerno. Ieri mattina, il capoluogo di provincia ha accolto il venticinquesimo sbarco di migranti, giunti a bordo della Geo Barents di Medici senza frontiera: in totale, a bordo vi erano 284 migranti, di cui 228 maschi e 20 donne. Tra i 284 migranti c’erano anche 84 minori, 79 maschi e 5 donne. Dei ragazzi, venti sono stati accolti in strutture individuate in città dal Comune di Salerno mentre per altri 64 nel pomeriggio è previsto il trasferimento a Taranto. Il viaggio verso un porto sicuro è durato oltre un anno. Un percorso ad ostacoli fatto quasi sempre di violenze, dolore e torture. Segni poco visibili al momento dell’attracco al molo 3 Gennaio ma che, come raccontato ai volontari di Medici Senza Frontiere, tanti di loro portano ancora dentro. Le ragazze, costrette ad affrontare da sole un viaggio duro, lungo e pericoloso, quasi non riescono a realizzare di essere arrivare in Europa. Alle spalle hanno anni di violenze, talmente forti da non riuscire nemmeno a credere di essere ancora vive. Una giovane mamma, partita dal Camerun per sfuggire da un matrimonio violento, durante la fuga dal suo Paese ha provato l’atroce dolore di dover seppellire la sua bimba. Dopo aver attraversato Nigeria e Niger è arrivata in Algeria dove la sua bimba si è ammalata, morendo nel giro di qualche giorno. Un dolore troppo grande per poter ritrovare il sorriso in un porto sicuro. Un gruppo di ragazzi giovanissimi arriva, invece, dal Sud Sudan. Vivevano in un campo per sfollati, hanno conosciuto il dolore e le barbarie della guerra. Hanno deciso di partire per sperare in una vita migliore e all’insegna della libertà. Qualcuno, mentre tentava di scappare, è stato intercettato più volte dalla guardia costiera libica ed è finito in prigione. Adesso a Salerno hanno trovato un porto sicuro dal quale sperano di poter iniziare una nuova vita. «Il ministero – spiega il viceprefetto vicario di Salerno, Silvana D’Agostino – ha già pianificato un’accoglienza nazionale. Le regioni che accoglieranno la maggior parte di questi migranti saranno la Lombardia, il Veneto, l’Umbria e la Toscana». «Tutto bene la macchina, è già partita da due giorni, da quando abbiamo avuto il primo preallarme dell’arrivo qui in quanto la città è stata individuata quale porto sicuro», Giancarlo Conticchio, questore di Salerno. La Geo Barents ha raggiunto il capoluogo di provincia verso le 8, le operazioni di sbarco sono iniziate circa due ore dopo e terminate verso le 13. Subito dopo aver messo piede sulla terraferma, c’è una prima identificazione delle persone, cui viene effettuato anche il tampone anti-Covid con l’ausilio dei sanitari dell’Asl Salerno e dei volontari presenti.