SALERNITANA-CARRARESE 4-1
SALERNITANA (4-3-1-2): Sepe; Bronn, Ferrari, Jaroszynski (83’ Gentile); Stojanovic (83’ Velthuis), Amatucci, Reine-Adelaide (59’ Tello), Ghiglione; Soriano (71’ Hrustic); Verde, Wlodarczyk (71’ Simy). A disposizione: Fiorillo, Corriere, Kallon, Ruggeri, Braaf, Fusco, Sfait. All: Colantuono
CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Oliana, Illanes, Imperiale; Zanon (46’ Bouah), Zuelli, Schiavi (46’ Capezzi), Cicconi; Shpendi (79’ Finotto), Cherubini (58’ Panico); Capello (58’ Cerri). A disposizione: Chiorra, Palmieri, Pani, Giovane, Falco, Guarino, Motolese, Belloni, Cerri. All. Calabro
ARBITRO: La Penna di Roma (Carbone di Napoli-Belsanti di Bari. IV Uomo: Recchia di Brindisi. VAR: Gualtieri di Asti. Assistente VAR: Gariglio di Pinerolo)
MARCATORI: 18’ Wlodarczyk, 20’ Soriano, 41’ su rigore Schiavi (C), 53’ su rigore Verde, 89’ Simy
NOTE: Spettatori 7634 (quota abbonati 4563), 157 dei quali provenienti da Carrara. Ammoniti: Hrustic (S), Cerri (C), Jaroszynski (S), Panico (C). Calci d’angolo: 5-3 per la Salernitana (4-1 pt). Fuorigioco 1-5. Recupero 1’pt, 5’st.
SALERNO – Nel giorno della contestazione alla società, dei 15 minuti di sciopero e del minimo stagionale di presenze allo stadio, la Salernitana ha reagito sul campo calando il poker contro la Carrarese. Dopo sei giornate la Salernitana ha ritrovato finalmente la vittoria. I granata non vincevano dalla trasferta di Palermo mentre l‘ultimo successo casalingo risaliva alla gara contro la Sampdoria, lo scorso 27 agosto. Che possa essere o meno la vittoria della svolta è sicuramente prematuro dirlo. Sicuramente questa ottenuta contro la Carrarese è una vittoria pesantissima, arrivata grazie ad una prestazione convincente, fatta di intensità e voglia di mettersi alle spalle critiche, classifica pericolosa e anche la contestazione del pubblico. Reine-Adelaide tornato titolare dopo l’infortunio ha dimostrato di avere poco a che fare con questa categoria e tutta la squadra ne ha beneficiato nel primo storico match contro la Carrarese. La Curva Sud Siberiano ha scelto di entrare quindici minuti dopo l’inizio e per caso singolare la Salernitana ha piazzato un uno due mortifero con Wlodarczyk che ha ribadito in porta una corta respinta di Bleve sul tiro di Bronn e con Soriano che di testa su cross di Ghiglione ha siglato il 2-0. L’ingresso degli ultras è stata una mera coincidenza, dato che l’avvio dell’undici di Colantuono era stato sicuramente incoraggiante. Dopo aver rischiato al 4’ su colpo di testa di Shpendi, salvato sulla linea da Amatucci, la squadra granata ispirata da un maestoso Reine-Adelaide ha costruito diverse buone occasioni prima di trovare al 18’ e al 20’ i due gol e sfiorandone anche altri prima del regalo di Ferrari che ha steso Shpendi in area di rigore con Schiavi che al 41’ ha battuto Sepe, riaprendo la sfida. Dopo un minimo i sofferenze sul finale di tempo, la Salernitana ha avuto il merito ad inizio ripresa di trovare subito il 3-1, con Verde su rigore procurato da Soriano, dopo la traversa colpita da Ghiglione sull’ennesima magia di Reine-Adelaide. Sul doppio vantaggio, i granata hanno concesso qualche occasione di troppo agli ospiti ma non rinunciando a provare a giocare, nonostante l’uscita di Soriano e Reine Adelaide sostituiti da Hrustic e Tello. Col passare dei minuti ha perso comunque spinta, favorendo un finale in crescendo dei granata che hanno anche provato sulle ali dell’entusiasmo a calare il poker, mettendo in mostra anche un gioco divertente, trovato con Simy su assist di Verde. Quello che più conta è che alla fine è arrivata una vittoria che consente alla Salernitana di riacquistare serenità e di scalare anche qualche posizione in classifica. Una vittoria per scacciare qualche nube e provare a ripartire con serenità in attesa di un mercato di gennaio in cui la società è chiamata ad intervenire per raggiungere l’obiettivo stagionale della sofferenza senza patemi e paturnie, come la città e la tifoseria meritano.