Festa della pizza, c'è Mons Bellandi - Le Cronache Salerno
Salerno

Festa della pizza, c’è Mons Bellandi

Festa della pizza, c’è Mons Bellandi

Per sei giorni è stato così. Persone, famiglie, giovani assiepati sotto al palco, in coda al botteghino, attaccati alle transenne. E poi le stesse a saltare a ritmo di musica, sorridere fino a notte fonda, cantare a squarciagola la canzone del proprio beniamino, scoprendo che la genuinità delle cose semplici, pizza e amici, non ha prezzo né uguali. Poi, se la pizza è anche buona, allora la musica cambia e diventa anche più bella. Si è conclusa ieri sera, l’edizione 2024 del Pitti Pizza & Friends, che ieri sera alla Stazione Marittima ha accolto, a sorpresa, l’ospite che ha consacrato tutti gli sforzi messi in campo e il duro lavoro di una squadra infaticabile capitanata dall’ideatore, Maurizio Falcone. A passeggio tra gli stand e poi al tavolo per un trancio di bontà c’è stato il Governatore Vincenzo De Luca. «Mi è sembrato tutto bellissimo. Solitamente, quando parliamo di eventi di questo tipo inizio a preoccuparmi: non per la pizza né per la festa ma per la cafoneria, il plebeismo. Vanno bene invece gli appuntamenti che servono a valorizzare le nostre produzioni, la nostra gastronomia e che servono ad aggregare giovani. Anche quelli popolari a patto che abbiano stile. Ho trovato stasera un villaggio bellissimo, organizzato in maniera eccellente ma anche migliaia di ragazzi e ragazze. E non è semplice. In altri tempi sarebbe stato qualcosa di scontato, normale. Per organizzare tutto questo c’è bisogno di grande professionalità che qui stasera ho riscontrato, complimenti, quest’atmosfera mi rende felice. Oggi mettere insieme i ragazzi in un sabato sera, in un clima di serenità e amicizia, è davvero qualcosa che serve a trasmettere valori e ad educare le nuove generazioni. I segnali di violenza sono tanti, c’è da essere preoccupati e dunque il significato dell’evento va al di là dell’evento stesso. Il buon cibo è un elemento di ricchezza anche culturale per il nostro Paese ma questo è anche un evento attorno al quale si è creata la convivialità, l’incontro, il dialogo e lo scambio di idee. Questo bagno di giovani di serenità e di allegria è qualcosa che ti riconcilia con la vita», ha detto De Luca. Il Governatore si è mostrato molto rilassato e felice, rendendosi disponibile alla richiesta di centinaia e centinaia di foto e ha lasciato la Stazione Marittima solo dopo aver gustato una buona pizza. «A me piace bruciacchiata, litigo sempre con i pizzaioli perché non assecondano la mia richiesta». Non c’è stato il tempo per ascoltare gli ospiti musicali ma il Governatore è vecchio stampo in fatto di playlist, tranne un’eccezione. «Ascolto la musica figlia del mio tempo, Battisti, De Andrè. Ma mi piace quello squinternato di Ultimo», chiosa nella risata collettiva. Tra gli interventi illustri anche Sua Eccellenza Monsignor Andrea Bellandi: «Già l’anno scorso ho vissuto il senso di fraternità e la festa che questo evento distribuisce. Questa nuova identità mi piace, mi ricorda le mie origini fiorentine. L’attenzione che l’organizzazione ha avuto nei confronti delle realtà con difficoltà, so che si è rinnovata anche quest’anno la collaborazione con la Caritas dell’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno e che i maestri pizzaioli hanno preparato la cena, a base di pizza, per i 25 ospiti del dormitorio Don Tonino Bello, è l’azione che manifestazioni come queste dovrebbero avere sempre e fa onore al Pitti Pizza & Friends», ha detto Bellandi.

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