di Luca Capacchione
L’onorevole Federico Conte riparte dalla Piana del Sele e lo fa promuovendo, ad Eboli, un incontro sul Masterplan litorale Salerno Sud, fondamentale per lo sviluppo turistico di tutta la fascia costiera che parte da Battipaglia e prosegue a Sud passando per il fiume Sele. L’evento “Agenda del Sele 2022-2027” ha visto partecipare all’evento il sindaco di Capaccio-Paestum Franco Alfieri, il sindaco di Eboli Mario Conte e la delegata al turismo del Comune di Battipaglia Daniela Vocca. Presente la Presidente dell’associazione “La Città del Sele” Monica Di Gaeta. A moderare il direttore del quotidiano La Città Tommaso Siani. Invitati anche gli altri sindaci del territorio, che hanno non sono stati presenti, probabilmente per ragioni politiche. Lo sguardo è volto al 25 settembre, intanto nell’immediato dalla Piana del Sele parte la discussione sul turismo e sull’agenda di tutto il territorio. E proprio dal territorio unito è partito il percorso dell’associazione “La Città del Sele”, che da tempo lavora per unire l’area vasta della Piana, coinvolgendo anche le aree interne, ad oggi non comprese nel Masterplan. Gli introiti turistici possono essere frutto esclusivamente di programmazione a lungo termine e Franco Alfieri, sindaco di Capaccio-Paestum e coordinatore del Masterplan Litorale Salerno Sud, ha dimostrato proponendo sul proprio territorio i grandi eventi estivi che nel territorio è possibile gestire al meglio le risorse e i ricavi: “Le risorse hanno un senso se vengono inserite in un progetto complessivo, pensato e voluto dal basso che sia capace di andare incontro a programmazioni utili. E il masterplan è una opportunità che può servire a far crescere i nostri territori”, ha dichiarato Alfieri durante il suo intervento all’evento. Un confronto che si è posto come obiettivo quello di offrire un tavolo di discussione sul quale porre tutte le programmazioni dei rispettivi territori interessati e che l’Associazione “La Città del Sele” da anni prova a mettere insieme un progetto oltre i campanili, e che sappia rispondere armoniosamente ai singoli bisogni. Una proposta dal basso come ha tenuto a precisare nel suo intervento l’On. Conte, che segue le Agende dei finanziamenti Regionali, Nazionali ed europei, e non il contrario, divenendo così soggetti attivi e fortemente concorrenziali rispetto alle altre macroaree della Provincia. Presente anche Daniela Vocca, delegata al Turismo del Comune di Battipaglia e vicina all’onorevole Conte, che, discutendo di turismo ha dichiarato: “C’è tanto da fare per orientare i flussi e i comuni devono lavorare affinché cooperazione tra gli enti della così detta area vasta possa affermare le sue proposte e catturare i turisti, farlo adottando buone pratiche politiche ma anche buone offerte e i nostro territori con le potenzialità che hanno potranno riceverne vantaggi”. Una dichiarazione che dà seguito a quanto raccontato a Cronache poco tempo fa in un’intervista dove la delegata affermava: “Battipaglia non è una città turistica di tipo tradizionale perché non dispone, all’interno del suo territorio, di giacimenti e siti culturali attrattivi, può però sviluppare un ruolo di promozione e valorizzazione con un’intesa istituzionale con i comuni della valle del Sele, in particolare con Paestum. Per cominciare bisogna pensare a come attrarre persone verso la nostra città e invogliare i cittadini alla condivisione per riappropriarsi del senso di comunità. Creando manifestazioni di interesse, un “turismo di vicinato”. “Una “chiacchierata” importante per l’agenda del Sele – ha esordito l’On. Federico Conte e da subito ha iniziato a tracciare la sua visione di sviluppo che parte dal basso – il Masterplan è una sorta di Pnrr locale, tuttavia, quello nazionale ha creato problemi di governance, mancando di elementi programmatori. Il masterplan invece è una proposta programmatica che viene dal basso e ricerca per la sua attuazione i finanziamenti dei vari livelli che coinvolge. – prosegue Conte – Non basta la capacità amministrativa dei Sindaci, occorre una altrettanta capacità politica. Siamo capaci di dare impulso alle nostre politiche o ci lasciamo risucchiare dal dibattito nazionale? Purtroppo – aggiunge Conte – è accaduto che il M5S sebbene avesse 1 voto su tre degli italiani ha avuto una classe dirigente inadeguata. Per guerriglie interne hanno abbattuto Draghi, e va detto che da quando c’è Draghi l’italia è divenuto il motore d’europa. Il tema? C’entra o meno la Russia? Fatto sta che tre partiti M5S, Lega e Berlusconi sono tre soggetti che hanno determinato la caduta di Draghi e che a vario titolo sono legati a Putin e sono coinvolti in vicende per nulla chiarite. Nonostante tutto ieri, nel pieno senso di responsabilità che lo distingue ha varato una manovra di 17 miliardi per famiglie, lavoro e imprenditori. – non è mancata poi la stoccata al centrodestra, bocciando sonoramente quei partiti che hanno dimostrato a pieno di perseguire solo piccoli obiettivi elettorali e nel barattare l’Autonomia differenziata e il presidenzialismo “muscolare”, si sono alleati contro il mezzogiorno d’Italia – FdI e Lega stanno barattando i loro interessi contro il mezzogiorno. La Meloni ha votato 5 volte contro il Pnrr. Se sono proposte antimeridionalistiche è il minimo. Intanto chi dovrà rappresentare queste esigenze? Nel frattempo, aspettiamo proposte astruse che decidano le scelte dei candidati che dovranno rappresentarci”. La mancanza di alcuni sindaci del territorio, i quali staranno attendendo che si consolidino le posizioni politiche a livello nazionale e locale in vista delle elezioni, non ha sterilizzato il dibattito, il quale al contrario ha conferito ulteriori idee programmatiche in ambito turistico e più in generale per la programmazione della Piana del Sele.