Estorsione e botte alla madre, 26enne alla sbarra - Le Cronache
Provincia Nocera Inferiore

Estorsione e botte alla madre, 26enne alla sbarra

Estorsione e botte alla madre, 26enne alla sbarra

Estorsione e violenza nei confronti della madre pur di ottenere il denaro. Finisce a giudizio un giovane di 26 anni di Nocera Inferiore ma residente a Pagani come stabilito dopo l’udienza preliminare dal gup Di Martino che ha accolto le richieste della Procura. Risponde di maltrattamenti aggravati nei confronti del proprio genitore. Una donna di 52 anni anche lei originaria di Nocera Inferiore. I fatti sono localizzati nella città di Pagani e sono racchiusi dal 2018 e con condotta perdurante fino a quando non intervenne il tribunale con una misura personale per il 26enne dopo la denuncia della madre vessata da tempo e allo stremo delle forze. Sia fisiche che mentali. Stando prima all’esposto e poi alle accuse mosse dalla Procura di Nocera Inferiore, il giovane avrebbe assunto comportamenti aggressivi e minacciosi reiterati nel tempo, verso la madre, che viveva con lui, al fine di ottenere denaro, rendendole la convivenza penosa ed intollerabile. Tra gli episodi finiti negli atti del procedimento penale a carico del giovane di 26 anni, un’aggressione a suon di schiaffi per il rifiuto della donna di dare al figlio la somma di 50 euro. Avrebbe anche cominciato a sputare a terra e a smontare i mobili di casa, preso dall’agitazione. Ma la storia non finì qui. Anzi. Infatti, mesi dopo, in seguito a un secondo rifiuto, dopo aver preteso 100 euro dalla donna, il giovane tornò a minacciare la madre, aggredendola. Comportamenti violenti, nel tempo, che spinsero la donna a rivolgersi alle forze dell’ordine per una denuncia, che fece poi scattare il procedimento giudiziario nei confronti dell’attuale imputato. Nella denuncia la donna fece verbalizzare una serie di vessazioni subite come il fatto che venisse picchiata continuamente ogni qualvolta si rifiutava di acconsentire alle richieste che sarebbero arrivate a cadenza giornaliera, Ora per il 26enne si sono spalancate le porte del processo, fissato per settembre, come stabilito dal giudice per le udienze preliminari del tribunale nocerino.