di Erika Noschese
Continua la battaglia della Claai Salerno per vedersi riconoscere i seggi all’interno del Consiglio della Camera di Commercio di Salerno. Il presidente Gianfranco Ferrigno, attraverso l’avvocato Maria Maddalena Gaeta, ha chiesto alla Regione Campania l’accesso agli atti per accertare un’eventuale irregolarità nella procedura di assegnazione dei seggi camerali. Ma ka Regione ha risposto che non sono mai arrivati. Di fatti, con determina di capo servizio del 6 agosto 2021, la Camera di Commercio ha decretato l’esclusione della Claai dal consiglio camerale in quanto non sarebbe stato leggibile “il supporto digitale presentato a seguito di richiesta di integrazione”, come si evince dalle motivazioni, messe nero su bianco, per l’esclusione dell’associazione di categoria. Il responsabile del procedimento, la dottoressa Anna Montuori, nel corso delle indagini compiute dalla Procura di Salerno, a seguito di un esposto presentato, avrebbe dichiarato alle autorità inquirenti che il Cd in questione si trova presso la Regione Campania, ente al quale vengono inviati plichi per la conclusione del procedimento. “E’ interesse della Claai verificare la effettiva non leggibilità del cd poiché esso non risulta mai aperto nel corso del procedimento, considerando che dagli atti è stato agevolmente rilevato che è stato aperto per due volte solo i primo cd inviato dalla Claai in data 18-19 maggio e non anche il secondo, trasmesso in seguito alla richiesta di integrazione in data 20 luglio – si legge nella richiesta di accesso agli atti – Al fine di accertare la perfetta leggibilità del Cd trasmesso in data 20 luglio 2021, poiché tale verifica non è stata svolta in contraddittorio, è interesse della Claai accedere agli atti ed ai documenti del rinnovo del consiglio della Cciaa di Salerno anche a mezzo di un proprio tecnico informatico. Il presidente della Claai Ferrigno evidenzia l’interesse di accedere agli atti anche in ragione della circostanza che la mancata lettura del secondo cd del 20 luglio ha determinato che alla Claai non siano stati assegnati seggi nell’ambito del consiglio camerale rinnovato, ledendo gli interessi dell’associazione di categoria in termini di rappresentatività dei proprio iscritti. L’avvocato Gaeta evidenzia, tra le altre cose, che il secondo cd, in possesso della Regione Campania non è mai stato aperto dalla Camera di Commercio e dunque sarebbe stato visionato solo il primo, non leggibile e solo con l’apertura del secondo cd si potrebbe procedere all’assegnazione dei seggi presso il consiglio camerale dell’unione degli artigiani e delle piccole imprese della provincia di Salerno.