Abbiamo incontrato il migliore dei cavalieri campani, dopo il trionfo nello Concorso internazionale due stelle di Kroneberg di Salto Ostacoli
Di Giulia Iannone
Giampiero, facciamo un bel commento dopo questa splendida vittoria con Emo?
(ride molto) Bel commento? Meglio di così! Ultimo concorso dell’anno, vinco il Gran Premio. Meglio di così non potevo chiedere alla sorte.”
Erano 61 i partenti e tu sei riuscito a chiudere con un tempo velocissimo. Racconta, come è andata? Come era il percorso?
“ Il cavallo era in forma. Ha saltato bene. Era secondo nella gara grossa del primo giorno, quarto nella gara ranking di venerdì. Nella ranking di venerdì partivamo in 90, di cui circa 20 in barrage. Abbiamo effettuato un buon giro di barrage ma alla fine sono arrivato quarto. In Gran Premio ho avuto la fortuna di partire ultimo in barrage, così ho avuto modo di osservare le scelte ed i giri di molti cavalieri. Avevo veramente voglia di vincere! Il cavallo lo sentivo in forma così ho deciso di provarci. Il cavaliere prima di me era stato davvero molto veloce, dunque non mi rimaneva che galoppare. Con questa scelta strategica è andato tutto bene. Il cavallo era in forma!”
Il cavallo era in forma, ma qualcosa Giampiero l’avrai fatta anche tu?
“ Se non hai anche il cavallo dalla tua parte fai poco. Le cose si fanno in due, non stiamo parlando di uno sport singolo e se il cavallo non è dalla tua parte e non combatte per te, fai fatica.”
Tu mi avevi già parlato di questo Emo, stallone KWPN di 9 anni, da Vleut x Polydor. Dimmi ancora qualcosa di lui?
“ Di comune accordo con il proprietario, abbiamo deciso di castrarlo a gennaio, era molto esuberante e caratteriale ed in campo prova ci dava dei problemi. Come stallone non era un buon riproduttore. Il cavallo comunque ha delle potenzialità incredibili, ha sempre fatto bene in gara solo con un po’ di sfortuna di troppo. Sempre un errore, però lo sentivo bene, sentivo che prima o poi sarebbe arrivato ad avere dei buoni risultati di sicuro perché salta veramente con energia. Più andava avanti e più migliorava di testa, era sempre più concentrato e ne ho avuto la conferma in questo ultimo concorso. Già aveva saltato bene l’ultimo tre stelle a Opglabeek in una gara da 1,50 che era difficile. Però troppo spesso sfortunato nel risultato, chiudendo sempre con 4 penalità. L’anno prossimo penso che potrà essere un cavallo utile e prezioso. Se continua così.”
Una vittoria che rappresenta un bel regalo di Natale e una gara che chiude la stagione agonistica. Facciamo un bilancio di questa annata?
“ Mi reputo molto soddisfatto. Ho in cantiere belle gare e bei risultati, adesso mi proietto verso una serie di cambiamenti. Ho iniziato a montare cavalli anche di altri proprietari, quindi penso di poter contare su altri buoni cavalli. Sono cambiate alcune cose nella mia organizzazione. Facendo un breve riepilogo, lavoro in Olanda da un anno e monto i cavalli di un allevatore olandese e poi ho iniziato ad andare in Belgio, due volte a settimana montando degli altri cavalli. Quindi i soggetti di punta, in questo momento, sono Emo, poi ho comprato la metà di un 6 anni di nome Verde Z – quello famoso dell’asta di cui si è letto sul web- credo che sia un buon cavallo. Nel Gran Premio dell’una stella ha fatto un errore ma in un contesto abbastanza difficile, quindi ci ha dato una bella conferma delle sue potenzialità. Infine monto un cavallo di 8 anni che si chiama Chris va, con cui ho affrontato già due gran premi chiudendo con due piccoli errorini ma secondo me è un cavallo molto interessante che farà strada. In gare outdoor è un cavallo molto utile perché è grande di fisico, al coperto fa un po’ fatica ma sento che ha le doti per saltare le gare grosse; ed ancora posso contare su di una altra 8 anni che è quasi sempre piazzata nelle gare altezza 1,40 e si chiama Festinov, sarà una seconda cavalla competitiva nelle gare veloci. Credo e sento che potrò contare anche su di lei”
Quando ti propongono di portare avanti un cavallo, come imposti il programma di lavoro ?
“ Cerco di essere sempre ottimista e fattivo e positivo ma anche realista: se vedo che non c’è alcun cenno di miglioramento, che sento in base al mio modo equestre, non vado avanti. Poi bisogna dire che i cavalli non sono macchine, il binomio va a feeling, a sentimento, a pelle, ad intuito. I cavalli, come dice sempre mio padre Paolo “fanno bugiardi” …magari domani mi giro e ritrovo un cavallo che ho scartato a saltare le Coppe del Mondo! Nessun cavallo non serve a niente e bisogna essere obiettivi e saper valutare con razionalità, pregi difetti e soprattutto i limiti”.
Dopo la pausa natalizia, come ricomincia la stagione 2019?
“ Fino al 13 gennaio, sono impegnato in un due stelle in Belgio, tutto febbraio sarò ad Oliva in spagna, poi penso due settimane ad Arezzo ed i campionati Italiani. La mia pausa natalizia dura fino al 28, per cui vado a casa a Napoli, poi torno e mi metto subito al lavoro. Intanto i cavalli li lascio un po’ tranquilli tra paddock, lavoro alla longe, un primo lavoro tranquillo e poi si riprende senza forzare verso le gare outdoor a febbraio in vista dei campionati italiani. Vorrei fare bene ai Campionati Italiani per mettermi a disposizione del CT per prendere parte a qualche Coppa e difendere i colori della squadra italiana. Credo che Chris Va potrebbe essere il cavallo giusto per questo mio piccolo sogno!”.