Andrea Pellegrino
Al centro dell’inchiesta Ecoambiente c’è l’ingegnere Domenico Ruggiero. Già finito al centro di un’inchiesta napoletana (nel 2008 finì ai domiciliari), l’ingegnere è uno degli interlocutori privilegiati di Mario Capo, all’epoca dei fatti contestati dalla Procura di Salerno, amministratore delegato della società provinciale. Ruggiero, in Procura, sostiene di «non aver nessun potere economico» ma tra le testimonianze c’è chi descrive il ruolo dell’ingegnere: «interloquiva direttamente con Mario Capo (che il potere economico lo aveva) il quale “ordinava” al direttore generale e al dottor Roberto Muscariello (responsabile amministrativo) quali pagamenti fare e di quale importo». Ed anche sull’appalto con Gel spa – finito al centro dell’inchiesta – Ruggiero gioca un ruolo fondamentale. Ed è Gianluca De Santis, all’epoca dei fatti direttore generale di Ecombiente, a raccontare al pubblico ministero Marco Guarriello tutti i particolari. Ed è sempre Ruggiero che, secondo i testimoni, pare «abbia pilotato l’allocazione dei fondi regionali, quindi pubblici, dedicati all’impianto di compostaggio per risolvere il problema di EcoAmbiente» e che per far bella figura agli occhi di Belgiorno (consulente di De Luca in Regione Campania) ed il vicepresidente Fulvio Bonavitacola abbia «fatto “copia e incolla” dei progetti da altri impianti fatti da altre società provinciali». Ma il caso Ruggiero scoppia anche ad Eboli. Ed è il consigliere comunale Damiano Cardiello a scoprire le carte e chiedere la revoca degli incarichi. L’ingegnere è infatti a capo del sito di compostaggio di Eboli. Un affidamento diretto, poi una proroga. Infine la gara: ma è l’unico a partecipare. «Alla luce dell’avviso di garanzia ricevuto per la vicenda Ecoambiente – spiega l’avvocato Cardiello – e dell’iter utilizzato dal Comune di Eboli ho chiesto già mesi fa la revoca immediata dell’incarico affidato a Ruggiero». Ma la lente d’ingrandimento della Procura è anche sul servizio di brokeraggio e sulle assunzioni. Per il primo spunterebbe un nome eccellente di un attuale politico, per le assunzioni invece una cooperativa. Entrambi vicini politicamente alla governance dell’epoca.