Ecco le vere storie della Fatal Verona. Da Rocco&Rivera a Pippo&Candreva - Le Cronache
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Ecco le vere storie della Fatal Verona. Da Rocco&Rivera a Pippo&Candreva

Ecco le vere storie della Fatal Verona. Da Rocco&Rivera a Pippo&Candreva

di Nino Petrone
La vittoria a Verona ha improvvisamente riacceso una speranzella, almeno nei trecento tifosi granata presenti al Bentegodi. Ma, scusate ancora, io c redo che proprio quel successo abbia confermato che la squadra di Baroni ci farà compagnia in Serie B. Se proprio volete, e vi faccio il regalo di Capodanno con un s.c.e u.g.come scrivono i drappelli ospedalieri, ovvero “salvo complicazioni e ulteriore giudizio”. È vero, la classifica dice che è in ambasce anche il Cagliari, ma i sardi si salveranno semplicemente perché hanno un grande allenatore come l’habitué ai miracoli Claudio Ranieri, quello che andò a Leicester per evitargli la retrocessione e vinse lo scudetto, tanto per dirne una. Personalmente, e scusate ancora, io resto fermo a quanto scrissi già dopo la lontana sconfitta proprio di Empoli prevedendola retrocessione della Salernitana accompagnata dal Verona e dallo stesso Empoli.
Vedremo alla fine se sono una brava brava o una falsa zingara, olé. La Fatal Verona è una storica espressione sbocciata nel 1973, quando lo squadrone di Rocco e Rivera perse 5-3 e ci rimise lo scudetto a vantaggio della Juventus.I gol: Sirena,aut. Sabadini,2 Luppi, Rosato,aut.Turone, Sabadini.Presidente Albino Buticchi, d.t. Nereo Rocco, allenatore Cesare Maldini.Formazione: Vecchi,Sabadini, Zignoli, Anquiletti, Turone, Rosato,Sogliano, Benetti, Bigon, Rivera, Chiarugi. Ma di campionati persi all’ultima giornata ce ne sono stati altri tre, in luoghi e circostanze diversi. Certo, non con la drammaticità e l’assoluta imprevedibilità di Verna ‘73, ma pur sempre con un gigantesco rammarico che ha accompagnato ì protagonista per tutta la vita. Sono apparentemente diversi gli sviluppi con la Fatal Verona della Salernitana, che al Bentegodi ha vinto con pieno merito, ma la sostanza purtroppo é la stessa, ha soltanto confermato che i veronesi sono ancora più scarsi dei granata.Ed ora anche Inzaghi esce allo scoperto e chiede due o tre rinforzi, magari del livello di Candreva.
Ma il presidente Iervolino non è disposto a sborsa altri soldi e con Dia rotto e Sabatini in precarie condizioni fisiche, al mercato invernale sarà meglio lavorare per la B dell’anno prossimo, a cominciare dall’allenatore. Tra cessioni e paracadute federale si disporrà di una cinquantina di milioni e si potrà allestire una squadra in grado subito in Serie A. Amen. Ma su queste Fatal Verona e gli altri fatali capitomboli all’ultimo respiro nella memoria collettiva prevalgono nettamente due striscioni: volgare e brutale il primo “ Vesuvio pensaci tu”, molto spiritoso il secondo “Giulietta è ‘na zoccola”. Entrambi rimarranno per sempre nella variegata storia del calcio italiano. Approva divertito anche Sir William Shakespeare.
E vai così. Augh