Tempo dieci giorni è il Big Bang esploderà anche in provincia di Salerno. L’esercito di Renzi si prepara e si mobilita. Prima tappa venerdì a Napoli con la costituzione della fondazione “Big Bang” regionale, poi si passerà ai coordinamenti locali. Non sarà a marchio Pd, questo è certo. Per Matteo Renzi il consenso ed il supporto saranno bipartisan. Poi, starà al sindaco di Firenze giocarsi la partita interna al Partito democratico per l’eventuale corsa alla segreteria nazionale. Ma la Fondazione sarà di tutti. Pd, centro e destra. Insomma di tutti coloro che sostengono ed apprezzano il progetto Renzi. Qui a Salerno, anche reduce da un lusinghiero risultato alle scorse primarie, restano in campo i sindaci Paolo Russomando (Giffoni Valle Piana), Tommaso Pellegrino (Sassano) e Stefano Pisani (Pollica). Più in dubbio l’ex sindaco di Atena Lucana (oggi vicesindaco) Sergio Annunziata: c’è chi sostiene che si stia spostando più a destra. Accanto ai renziani delle primissima ora, il gruppo, secondo prime indiscrezioni, dovrebbe essere abbastanza forte, a tal punto da poter mettere in discussione perfino il classico Pd. Anche a Salerno città potrebbero ritrovare coraggio i vecchi renziani che al tempo delle scorse elezioni hanno dovuto siglare un patto di non belligeranza con il sindaco De Luca, oggi vice ministro. Insomma in campo dovrebbero scendere il consigliere comunale Luigi Bernabò e semmai anche l’assessore comunale Alfonso Buonaiuto. Ma tutto dipenderà dagli equilibri interni e soprattutto dalle mosse di De Luca che a settembre dovrebbe lasciare la guida di Palazzo di Città. In provincia, invece, dovrebbero essere confermate le adesioni di Gennaro Fiume, consigliere comunale di Siano (che potrebbe essere addirittura il numero 2 in provincia di Salerno della fondazione renziana), dei cavesi Vincenzo Servalli, Nunzio Senatore con il loro gruppo dirigente cavese e di Fabio Croce, segretario cittadino di Pellezzano. Ma il Pd sarà una sola componente. Intorno alla fondazione ci sono anche le associazioni, nonché altri partiti e movimenti. Si dice che a Renzi strizzi l’occhio anche Italia Futura di Montezemolo, che qui in provincia di Salerno è rappresentata da Fabrizio Murino. Lo stesso ex candidato alla Camera di Scelta Civica guarderebbe di buon occhio il progetto politico del primo cittadino fiorentino. Ma non si esclude neppure che una parte dei montiani seguano con interesse il “Big Bang”. D’altronde, tornando ai fatti di casa nostra, a Cava de’ Tirreni il gruppo del Pd (renziano doc) avrebbe calato sul tavolo delle trattative una candidatura a sindaco targata Monti: ossia quella di Armando Lamberti che di Scelta Civica è il coordinatore provinciale.
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