Ci occupiamo spesso della situazione in cui versano i quartieri della città di Eboli, e aperti alla segnalazioni dei cittadini, più volte ci siamo incaricati, nella nostra cronaca giornalistica e nei nostri reportage, della condizione di degrado del quartiere Pescara, così da essere, se possibile, il tres-d’union delle richieste dei cittadini alle istituzioni locali. Raccogliamo in questo nuovo approfondimento le rimostranze di alcuni abitanti della zona, ove vengono evidenziate complicate situazioni ancora irrisolte. Condizioni che pongono in ostaggio i cittadini, a qualità di vita problematiche. Il rione Pescara è un quartiere con delle caratteristiche uniche; purtroppo nello stato in cui versa oggi è sistematicamente vissuto con difficoltà enormi, i continui episodi di disordine quotidiano e un decoro urbano inesistente accentuano lo stato di disagio, i residenti lamentano di essere considerati cittadini di “serie B”, scarsa manutenzione, incuria del verde pubblico, illegalità, queste sono alcune delle lagnanze che gli abitanti hanno esposto alla nostra attenzione. Sul tema, è intervenuto il presidente del comitato di quartiere Franco Moraniello che sia attraverso i social che in alcune dichiarazioni rese a noi e alla stampa, ha espresso il proprio disappunto alla politica e alle Istituzioni ebolitane: “Al rione Pescara non si da la giusta attenzione come in altri territori ebolitani. Dovrebbe essere una normale funzione di una pubblica amministrazione la manutenzione ordinaria. Il parco giochi rionale di proprietà del comune necessità di un serio taglio dell’erba, è un anno che non viene tagliata! Siamo praticamente in una giungla – reclama Moraniello, che continua – i signori delle istituzioni dovrebbero saperlo che nell’ erba alta e nella sterpaglia, i ratti e rettili trovano il loro rifugio naturale, siamo costretti a stare tappati in casa con le finestre chiuse, per evitare che mosche e zanzare invadono i nostri appartamenti. Io vedo negligenza e strafottenza di chi dovrebbe invece tutelare gli interessi e la salute dei cittadini. –Moraniello continua bacchettando ulteriormente l’amministrazione – al ballottaggio del 17 e 18 ottobre di due anni fa ci vennero fatte delle promesse che prevedevano anche la riqualificazione del quartiere, questa opera però io ancora non la vedo”. Le problematiche continuano anche sul versante della viabilità, il presidente Moraniello attraverso suoi video e pubblicazioni sui social mette in evidenza lo stato delle cose in quella zona, “ci troviamo con una strada semi-interrotta dal 3 giugno. Per definire a chi tocca fare l’intervento in via padre Gabriele D’Anisi, che per causa di una perdita d’acqua di tubature interrate da tempo è occupata due transenne, è sopraggiunto un palleggiarsi di responsabilità tra ASIS e Comune, cosa che da due mesi circa, blocca la corretta viabilità in quella zona”. La disamina si conclude con la questione che coinvolge le abitazioni costruite nel post-terremoto, che da tempo, sembra abbiano bisogno di interventi di manutenzione urgenti: “tempo fa l’amministrazione comunale aveva sbandierato un intervento strutturale per risolvere un problema annoso delle palazzine della 219/81, si parlava di “cappotti termici” e pannelli solari ai tetti…si faranno o no tali lavori?-Conclude Franco Moraniello”. Il degrado delle periferie è da decenni la spina nel fianco dei comuni che trovano difficoltà nella soluzione di rinascita sociale e pubblica delle sue zone limitrofe, l’ amministrazione Conte prevede un piano di sviluppo e riqualificazione dei rioni della città che abbraccia anche il quartiere Pescara, così come venne anticipato tempo fa dall’Assessoreall’Urbanistica e lavori Pubblici Salvatore Marisei, i suoi abitanti però attendono con urgenza che questa opera inizi per sanare le mille difficoltà esistenti. Intanto per coinvolgere il quartiere a una condizione solidale e sostenibile, per migliorare la qualità della vita dei suoi i cittadini, la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, con il suo Parroco don Giuseppe Guariglia, in questo periodo coinvolge i suoi abitanti in manifestazioni che mantengono viva, la cultura, la socialità e l’amicizia, fortificando i legami di una comunità; un’opportunità da sfruttare per migliorare le condizioni di vita del luogo. Eventi che possono essere considerati l’occasione giusta per attrarre l’attenzione della politica e delle amministrazioni alla riqualificazione dell’area a sud di Eboli: “Abbiamo vissuto dal 19 al 21 Giugno, tutti insieme, una manifestazione denominata Villaggio Sacro Cuore, dove il nostro oratorio e i nostri spazi esterni erano aperti alle famiglie, ai ragazzi e ai bambini per un sano divertimento di tutti. In questi giorni d’Agosto invece, la classica manifestazione “L’agosto oratoriano”, che organizziamo ogni estate, sta già accogliendo centinaia di ragazzi che danno vita a giochi e divertimento che coinvolgerà tutto il quartiere in un momento di gioia per tutti. E’ questo il nostro impegno per migliorare le condizioni di vita del Rione Pescara- Conclude Don Peppino Guariglia”. L’organizzare un evento quindi, apporta molteplici benefici ad un territorio: dalla coesione sociale, alla promozione e valorizzazione di un’area, ma tutto si deve svolgere in simbiosi con le autorità comunali se veramente la città vuole fare quel passo decisivo verso un miglioramento sociale e culturale.
GIUSEPPE SANFILIPPO