di Enzo Sica
Il calcio piange un altro ex granata di molti anni fa che i meno giovani, crediamo, ricordano ancora con tanto affetto ed anche ammirazione. Ci ha lasciato, infatti, Vito Chimenti, 69 anni, ex attaccante dei tempi del mitico Vestuti che anche se ha giocato un solo anno con la maglia della Salernitana (stagione 1974 – 1975 in serie C) è stato un calciatore molto amato perchè lasciò davvero un grande ricordo nei tifosi granata. Vito, oltre ad essere un attaccante di grande qualità era diventato famoso proprio con la Salernitana per il cosiddetto dribbling della bicicletta: con il quale metteva in difficoltà gli avversari riuscendo a superarli con un tacco alla palla, facendola passare sopra la testa degli avversari e saltando in questo modo i difensori. Una classica giocata sudamericana che diventò virale ed una vera e propria leggenda a Salerno che anche se l’attaccante barese giocò per una sola stagione prese in grande simpatia il giovane talento che, poi, tornò molti anni dopo nella stagione 2011 come allenatore in seconda della squadra granata al fianco di Roberto Breda. E Roberto conserva davvero un grande ricordo del suo collega. Telefonicamente lo abbiamo raggiunto a Bassano del Grappa dove vive proprio per avere un ricordo di Chimenti.
Parole belle e sincere quelle di Breda alle quali si sono unite in questo ricordo due ex compagni di squadra di Vito, in quella Salernitana della stagione 1974 – 1975. Parliamo di Nando Di Francesco e Antonio Capone ai quali abbiamo comunicato la brutta notizia. Dice Di Francesco: Sono trascorsi tanti anni da quando giocavamo in quella Salernitana che aveva iniziato con Ettore Recagni in panchina e che poi fu sostituito da Giacomino Losi. Vito era un ragazzo che ci teneva molto a giocare con la maglia granata della Salernitana. Un episodio che ricordo ancora di quel periodo fu quello che accadde a Lecce. Losi era stato l’anno prima ad allenare i salentini che non furono promossi in B e ci teneva a fare bella figura con la Salernitana. E chiese a noi attaccanti di non deluderlo proprio contro la sua ex squadra. Ebbene l’impegno di Vito fu eccezionale perchè dal primo all’ultimo minuto ci spronò come non mai anche da pugliese ma nato a Bari. Realizzò un gol dei tre con i quali la Salernitana espugna lo stadio di via del Mare>
Antonio Capone in quella gara a Lecce segnò una doppietta. .
Parole belle e sentite quelle di Breda, Di Francesco, Capone per ricordare Vito Chimenti che, va detto, era lo zio di Antonio Chimenti ex portiere di Salernitana, Roma, Lecce, Juventus e Cagliari. E’ morto per un malore prima della partita del Pomarico, una squadra di eccellenza lucana di cui era allenatore delle giovanili. Il pronto intervento del 118 per rianimarlo è stato vano. Vito ha vestito le maglie, oltre che della Salernitana, anche di Matera e Lecco prima di esplodere in B con il Palermo e giocare in A con Catanzaro e Avellino. Chiude la carriera nel Taranto in serie C nel 1985. La Salernitana lo ha subito ricordato con un comunicato stampa stilato dall’addetto alla comunicazione Gianluca Lambiase per la famiglia con le condoglianze della società del presidente Danilo Iervolino. Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco Napoli.