Da settembre il procuratore Corrado Lembo va in pensione, forse per recuperae qualche giorno di ferie anche prima. E così partita la caccia al successore per una Procura importante come quella di Salerno. Secondo i rumors sono due i magistrati in corsa per il delicato e importante incarico. Leonida Primicerio e Luigi D’Alessio. Primicerio è stato sostituto procuratore generale a Salerno, prima di partire alla volta di Roma e della Direzione nazionale Antimafia dove ha trascorso sei anni e dopo l’uscita di Roberti era in corsa proprio con Lembo che riuscì a spuntarla. Nel 2016 è stato nominato procuratore generale presso la Corte d’Appello di Salerno. Nocerino, uomo di profondi valori e di grande umanità, Primicerio ha sempre lavorato lontano dai riflettori mediatici. Le sue passioni, oltre al lavoro, la pallacanestro e il calcio. Da giovane, quando frequentava il liceo classico Gian Battista Vico, era un punto fermo della Folgore e poi della Ship, club nato dalla voglia di cambiamento di un gruppo di ragazzi. Grazie al Vico ed al basket conobbe la sua compagna di vita, Ilde. Poi il calcio. Quando poteva scappava in un campetto alla periferia di Nocera, la “vasca”, per la partita con gli amici. Il suo agonismo era sempre massimo. La domenica, lavoro permettendo, era sugli spalti dello stadio San Francesco per tifare Nocerina. Con D’Alessio l’unisce non solo l’etò ma entrambi hanno fatto lo stesso concorso per entrare in magistratura. Luigi D’Alessio, 64 anni, meglio conosciuto come Gigi, è in magistratura dal 1981 e si è occupato di numerose inchieste contro la criminalità organizzata. A Salerno, come sostituto procuratore, ha fatto parte del team di magistrati che agli inizi degli anni Novanta ha indagato sulla tangentopoli locale. In particolare, insieme ad un altro sostituto, Vito Di Nicola, si occupò dello scandalo della Fondovalle Calore. È noto, tra l’altro, per avere sostenuto la pubblica accusa nel processo a carico di Danilo Restivo per l’omicidio di Elisa Claps. D’Alessio aveva chiesto per Restivo la condanna a 30 anni di reclusione, che è stata poi la pena comminata dalla Corte d’assise al presunto omicida della ragazza. Prima della nomina a Locri era in servizio alla Dda di Salerno. Nel 2013 divenne capo della Procura di Locri. Tifosissimo della Salernitana, D’Alessio vorrebbe coronare il sogno di tornare a Salerno nelle vesti di numero 1.
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