DROGA AL PORTO, 4 SCARCERAZIONI - Le Cronache
Primo piano Giudiziaria Salerno

DROGA AL PORTO, 4 SCARCERAZIONI

DROGA AL PORTO, 4 SCARCERAZIONI
Droga nel Porto di Salerno: 4 scarcerazioni e un presunto responsabile (lo scafatese Federico) dal carcere va ai domiciliari. E’ quanto deciso dal Tribunale del Riesame di Salerno a quattro giorni dall’udienza sull’istanza presentata dai legali dei 18 indagati coinvolti nel blitz di fine settembre per il traffico di cocaina nello scalo commerciale di Salerno. Tornano in libertà Salvatore Somma,  Alfonso Masullo,  Biagio Rilevo e Massimo Leoni. Mentre per Federico, in cella dal fine settembre, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Lo ha deciso ieri mattina il Tribunale della Libertà di Salerno, presidente Gaetano Sgroia, accogliendo cinque istanze e rigettandone altre 13. Secondo quanto emerso dalle indagini delle fiamme gialle coordinate dalla procura salernitana   al vertice dell’organizzazione ci sarebbe stato un capo sudamericano, cognato di Andrea Mauro, che intratteneva rapporti con i fornitori e provvedeva a impartire disposizioni agli affiliati. A lui era affidata la gestione operativa attraverso il raccordo dei vari faccendieri dediti alla ricerca di contatti all’interno del porto  di Salerno o comunque in grado di pianificare le modalità per consentire l’uscita della droga dagli spazi doganali. Durante la indagini è stato accertato che l’associazione si è occupata del recupero e l’importazione di droga in diverse occasioni.  La banda, è stato ricostruito dagli inquirenti, aveva messo in piedi un tentativo di importazione di quasi due chili di cocaina dal Sud America da recuperare sul territorio spagnolo. Quell’accordo saltò a causa di un autotrasportatore che non se la sentì di fare da corriere, un altro invece andò in porto con consegna della droga a Torre Annunziata Sud dietro compenso di 5mila euro per il trasporto di quasi due chili di cocaina dalla Spagna.  Nel corso delle complesse investigazioni era ricostruita la cessione di 2 chili di cocaina, su impulso di due intermediari da soggetti del gruppo criminale ad uno  di origini salentine (Di Napoli), dietro pagamento del corrispettivo di 69mila euro. Nel collegio difensivo gli avvocati Annalisa Califano,  Francesco Rizzo, Sabato Romano, Giuseppe Russo e Pierluigi Spadafora.