Muore al “Ruggi mentre attende di essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Sarà ora l’esame autoptico a stabilire se vi sono responsabilità dei camici bianchi che avevano in cura G.G. 83 anni di Nocera Inferiore. Secondo le prime ipotesi l’anziano sarebbe morto a causa di un infarto determinato dallo stress accumulato per la lunga attesa prima di unintervento chirurgico. L’83enne dove essere operato all’aorta addominale. G.G. è spirato lunedì pomeriggio nel reparto di Chirurgia Vascolare dell’azienda ospedaliero universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno per un intervento all’aorta addominale. Aspettava di essere operato da oltre venti giorni. Doveva essere il secondo della lista degli interventi già programmati dai medici della chirurgia vascolare diretta da Giancarlo Accarino, ma non ce l’ha fatta. Lunedì pomeriggio la situazione è precipitata, G.G. all’improvviso si è sentito male e si è accasciato sotto gli occhi della figlia che era con lui. Immediatamente è scattato l’allarme, il personale medico e paramedico ha soccorso l’anziano e riscontrando che lo stesso era in arresto cardiaco ha posto in atto le manovre di rianimazione. Manovre che purtroppo si sono rivelate inutili: il cuore dell’anziano di Nocera Inferiore si era fermato per sempre. Così il corpo senza vita dell’uomo è stato trasferito nell’obitorio. Si ipotizza che il decesso sia da addurre ad un infarto da stress. Lo stress accumulato nel corso dei giorni di attesa da parte dell’anziano di essere sottoposto ad intervento. Al momento sono solo delle ipotesi quelle formulate, la certezza la si avrà dall’esame autoptico chiesto dallo stesso primario del reparto di Chirurgia Vascolare Giancarlo Accarino e che è stato fissato per venerdì prossimo. Solo dopo che i risultati dell’autopsia saranno resi noti sarà possibile stabilire eventuali responsabilità.I familiari dell’anziano al momento non hanno presentato alcuna denucia in merito ma chiedono che venga fatta piena luce su quanto accaduto. p,f,
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