Distributore, esultano Pd e Psi per il no della Provincia - Le Cronache
Ultimora Provincia Battipaglia

Distributore, esultano Pd e Psi per il no della Provincia

Distributore, esultano Pd e Psi per il no della Provincia

di Luca Capacchione

Il distributore di carburanti in Via Domodossola a Battipaglia è ormai parte integrante e perenne della discussione politica locale e provinciale, tanto da ampliare i confini della città e delle competenze anche alla Provincia di Salerno, la quale, interpellata dal Partito Democratico e dal Partito Socialista Italiano, ha dato parere negativo. “La realizzazione del distributore, ad oggi, non può avere seguito” si legge in un documento che in calce porta la firma di Angelo Michele Lizio, dirigente a Palazzo Sant’Agostino che martedì scorsa, tramite una nota inviata per conoscenza anche al Comune di Battipaglia e al presidente della Provincia Michele Strianese. Le preoccupazioni e le osservazioni del comitato sono state ampiamente condivise dal dirigente che, tra le righe, bacchetta l’Ente di piazza Aldo Moro per il mancato coinvolgimento. “La posizione espressa dalla Provincia di Salerno in merito alla realizzazione del distributore di benzina in via Domodossola è un risultato concreto ottenuto in questa battaglia”, esordisce così Anna Raviele, segretario cittadino del Partito Democratico di Battipaglia, e promotrice insieme all’avvocato Vincenzo Cestaro dell’incontro tenutosi lo scorso 22 luglio tra i vertici della Provincia di Salerno (il presidente Michele Strianese e il delegato all’Edilizia Scolastica, l’avvocato Martino D’Onofrio) e la delegazione del neonato comitato “Prima Battipaglia” guidato dal dottor Fortunato Ricco”. “Ai proclami e alle parole è giusto alternare i fatti. Il 22 luglio scorso abbiamo promosso un incontro tra il comitato e il presidente Michele Strianese. E i risultati sono arrivati subito. Questo progetto ha numerose ragioni per essere stroncato sul nascere. I circoli del Pd e del Psi di Battipaglia continueranno la lotta al fianco dei comitati, delle associazioni e dei residenti che si sono opposti a un progetto pericoloso per la città. La sospensione del parere dei vigili del fuoco, il “no” secco della provincia, il ricorso dei cittadini. Crediamo e siamo convinti che l’amministrazione non possa ignorare questi elementi. C’è una grossa fetta della città che oramai ha capito dove stare in questa lotta”, ha proseguito Raviele. Alessio Cairone, consigliere comunale del Psi ha aggiunto: “Il “no” della Provincia alla realizzazione del distributore conferma che avevamo visto lungo e che la battaglia intrapresa in favore della difesa della collettività e nel rispetto delle regole è giusta. Continueremo a portarla avanti in ogni sede possibile. Questa amministrazione adesso ci spieghi, anche alla luce del riscontro della Provincia, come e perché intendeva andare avanti in questa scelta folle e scellerata. Ci spieghi anche le modalità “carbonare” con cui questa decisione è stata presa. Resterò vigile in consiglio comunale ed ovunque sarà richiesto l’impegno, in qualità di cittadino e di rappresentante delle istituzioni, contro la costruzione di un distributore di carburante nel cuore della città e vicino a una scuola. La sindaca ritiri la delibera, è ancora in tempo”. La vicenda del distributore di benzina si amplia di elementi significativi, con la formazione sempre più forte di un muro tecnico-politico-amministrativo che nelle ultime settimane è stato eretto dalle opposizioni. Intanto i termini proposti dalla sindaca per il riesame della pratica da parte degli uffici è scaduto e si attende la convocazione del consiglio comunale con annesso ordine del giorno per proseguire l’ormai infinita discussione, che vede le sue origini nell’ormai assise nota come consiglio-rissa. L’ennesima puntata di una telenovela che ad oggi pare non smetterà di andare in onda.