Erika Noschese
Dipendenti senza stipendio da tre mesi chiedono un incontro con il commissario e salgono sul tetto dell’azienda per chiedere di essere ascoltati. E’ quanto sta accadendo all’interno della IsoAmbiente di Salerno, società partecipata del consorzio di Bacino Salerno 2. A denunciarlo è il segretario generale della Csa Fiadel di Salerno, Angelo Rispoli, secondo cui i lavoratori del consorzio avanzerebbero ancora metà della tredicesima mentre ai dipendendi di IsoAmbiente spetterebbe non solo metà tredicesima ma tre mensilità e, a breve, dovrebbe scattare la quarta. Rispoli ha inoltre spiegato che stamattina un gruppo di dipendenti ha chiesto un incontro al commissario Giuseppe Corona che non ha potuto riceverli in quanto impossibilitato. A dialogare con i lavoratori è stato invece il commissario liquidatore Pietro Antonio Vitiello. La IsoAmbiente Salerno dovrebbe avere dalla Provincia circa 3 milioni di euro, oltre ad alcuni milioni di euro che dovrebbe invece incassare da Ecoambiente, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani nella provincia di Salerno.Dipendenti senza stipendio da tre mesi chiedono un incontro con il commissario e salgono sul tetto dell’azienda per chiedere di essere ascoltati. E’ quanto sta accadendo all’interno della IsoAmbiente di Salerno, società partecipata del consorzio di Bacino Salerno 2. A denunciarlo è il segretario generale della Csa Fiadel di Salerno, Angelo Rispoli, secondo cui i lavoratori del consorzio avanzerebbero ancora metà della tredicesima mentre ai dipendendi di IsoAmbiente spetterebbe non solo metà tredicesima ma tre mensilità e, a breve, dovrebbe scattare la quarta. Rispoli ha inoltre spiegato che stamattina un gruppo di dipendenti ha chiesto un incontro al commissario Giuseppe Corona che non ha potuto riceverli in quanto impossibilitato. A dialogare con i lavoratori è stato invece il commissario liquidatore Pietro Antonio Vitiello. La IsoAmbiente Salerno dovrebbe avere dalla Provincia circa 3 milioni di euro, oltre ad alcuni milioni di euro che dovrebbe invece incassare da Ecoambiente, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti urbani nella provincia di Salerno.Debiti, questi, che se non risanati , non permettono alla società di poter pagare gli stipendi ai lavoratori della IsoAmbiente. «Operai messi in ginocchio dall’indifferenza della politica. Pronto a presentare un report sul caso alla Procura di Salerno», ha dichiarato il segretario generale Angelo Rispoli, parlando di «ennesimo dramma del lavoro» che «non può passare inosservato a Salerno». Il segretario generale della Csa Fiadel di Salerno, in queste ore è in stretto contatto con i lavoratori della IsoAmbiente che, senza stipendio da tre mesi, sono saliti sul tetto dell’azienda minacciando di dare vita a gesti estremi se non sarà fatta chiarezza sulla vertenza che, da tempo, vede coinvolta la propria ditta. «Dalle notizie che mi giungono sono cinque i lavoratori saliti sul tetto, tra cui il nostro delegato sindacale», ha detto Rispoli. Si tratta di persone che hanno subito lo sfratto di casa e che non possono fare la spesa. «Siamo solidali con loro, anche se questi gesti mi lasciano perplessi. Tuttavia, la colpa è dei rappresentanti politici del territorio, inermi su quanto accade a questi lavoratori», ha detto ancora Rispoli, spiegando che tre dipendenti avrebbero già ricevuto l’avviso di sfratto per morosità perchè non pagano l’affitto di casa da mesi. Infine l’appello a magistratura e istituzioni: «Sono disponibile, sin da subito, a spiegare quanto sta accadendo all’interno della IsoAmbiente al capo della Procura della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo. Parliamo di un’azienda che vanta svariati crediti dall’Ente Provincia e dall’EsoAmbiente, ma tutto è fermo al palo. Da sindacalista sono pronto a presentare un ampio dossier alla magistratura nel caso in cui mi venga richiesto. Infine, dal presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e da Tonino Cuomo, capo di EcoAmbiente, auspico un atteggiamento più responsabile nei confronti dei lavoratori».Intanto, nella giornata di oggi EcoAmbiene dovrebbe tenere un’assemblea per chiarire le difficoltà che ormai da tempo stanno vivendo i lavoratori e trovare soluzioni concrete affinchè si risolvano le questioni.