Decennale di Agropoli Cilento servizi: scambio di battute poco diplomatiche - Le Cronache
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Decennale di Agropoli Cilento servizi: scambio di battute poco diplomatiche

Decennale di Agropoli Cilento servizi: scambio di battute poco diplomatiche

di Mario Marrone

Scambio di battute non certamente dai toni diplomatici, tra Consolato Caccamo consigliere comunale del M5S ad Agropoli e il presidente di Agropoli Cilento Servizi in house Domenico Gorga. L’occasione per dar vita al botta e risposta mediatico tra i due, è data dal compimento del decennale di attività della società stessa che opera per il Comune di Agropoli. Per Caccamo tirare le somme di questi anni significa tracciare un bilancio estremamente negativo e commenta “Lavoratori tenuti molte volte in parte time, non adeguatamente equipaggiati ed ai quali ultimamente volevano cambiare in peggio i termini contrattuali” Ed ancora “Le cooperative non sono state abolite, ma addirittura sono proliferate per foraggiare il sistema del consenso. Invece di ampliare l’organico della società comunale con concorsi pubblici si è preferito dare incarichi ad amici di comodo, spesso e volentieri impiegando non chi ne avesse bisogno, ma piuttosto pregiudicati e tossicodipendenti per tenerseli buoni” Accuse gravi rivolte dal consigliere alle quali non tarda ad arrivare la piccata replica del presidente Gorga il quale si dice “rattristato di dover leggere queste misere espressioni che sono mischiate ad un guazzabuglio di considerazioni senza logica. Non esiste giustificazione dinnanzi au tale livore” Ma Gorg preferisce sottolineare come questa società sia passata ad essere da una piccola realtà li house ad una delle più importanti in provincia in appena dieci anni con 80 dipendenti “!vanto della popolazione per il loro impegno e nessuno assunto per i suoi trascorsi giudiziari o personali. Come presidente di questo mi faccio garante. Mi dispiace solamente che ad essere stati offesi siano stati i lavoratori ai quali va la mia solidarietà e un abbraccio , ricordando loro di essere orgogliosi di appartenere ad una reltà di cui sono parte”