De Paola: Una sentenza già scritta - Le Cronache Salernitana
Salernitana

De Paola: Una sentenza già scritta

De Paola: Una sentenza già scritta

Enzo Sica

 

<Era già tutto previsto>. Il prologo del discorso con un giornalista di spessore come Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport, del Corriere dello sport, collaboratore in quotidiani e televisioni è di quelli che lasciano allibiti. <Ma si, guardi non avevo dubbi che il Tfn (Tribunale Federale Nazionale della Figc) avesse respinto il ricorso cautelare presentato dalla Salernitana che, giustamente aggiungo ancora, chiedeva l’annullamento del playout con la Sampdoria e l’allargamento della serie B a 21 squadre. Si è aspettato fino a due giorni prima della disputa della gara di Marassi per rimettere ancora una volta la polvere sotto il tappeto. Insomma quel <era già tutto previsto> come scriveva nel 1975 Riccardo Cocciante dunque 50 anni fa si potrebbe cantare con la stessa melodia>

D irettore bisogna giocare domenica 15 giugno?

< Ma aveva dei dubbi? Non credo che ce ne fossero molti e la frase sarà riproposta ancora una volta qualora la Salernitana dovesse appellarsi alla corte di Appello Federale addirittura il 19 giugno vale a dire un giorno prima che si giochi la gara di ritorno all’Arechi. Nel merito bisognerà capire se il dispositivo del 18 maggio sia stato o meno corretto dal punto di vista legale.>

Una decisione come sottolinea lei sgangherata che penalizza solo la Salernitana?

<La squadra campana avrebbe dovuto svolgere regolarmente il precedente playout contro il Frosinone. Ora non resta che affrontare questo nuovo estemporaneo play out e attendere ulteriori codazzo legai che porterà dritti al Tar qualora la Salernitana  non dovesse vedere riconosciuto il suo sacrosanto diritto a rimanere in serie B maturato, sia chiaro, per la vicenda Brescia>

La tifoseria granata è arrabbiata. I tanti striscioni che sono apparsi in città mettono sul banco d’accusa la Federazione e la Lega di B?

<Hanno ragione, le decisioni come le sentenze si discutono eccome. Il principale colpevole è chi è al vertice federale. Non abbiamo mai visto tanta protervia e arroganza dinanzi al fallimentare percorso di una gestione federale. Non siamo andati al mondiale, abbiamo assistito a uno spettacolo indecoroso attorno al licenziamento di Spalletti, primo ct della storia a condurre da esonerato una partita ufficiale della nazionale. Gravina si è sentito anche dire no da un signor allenatore come Claudio Ranieri e fatica ora anche a trovare un nuovo commissario tecnico. Insomma tutto normale? Direi di no ma questa divagazione dalle vicende della Salernitana fa capire a chiare lettere che anche il presidente della lega di B e il ministro dello sport non sono avulsi dalle vicende della società granata>

Ed ora cosa si deve fare

<Affrontare questa nuova situazione creatasi con la barra dritta, come si dice in gergo marinaresco. Salerno e la sua squadra non meritavano questo supplemento di angoscia ma è abituata a soffrire. Bisogna mantenere la calma e nervi saldi sperando che tutti i brutti presagi vengano spazzati via dal campo>

La squadra è in ritiro da alcuni giorni a Novarello ed ha voglia di battersi e contrastare la Samp nella gara di domenica. Ci riuscirà ?

<Se vedremo in campo la squadra che tanto bene mi ha impressionato nell’ultima gara di campionato contro il Cittadella penso che farà qualcosa di molto positivo. Bisognerà che sia il campo a decidere oltre alla classifica attuale che vede i granata partire avvantaggiati e poter contare su due risultati su tre nelle due gare>

La differenza la potrà fare il pubblico, direttore?

<Guardi non ho mai avuto dubbi in merito. Il pubblico di Salerno è eccezionale, al Ferraris sarà un inferno con tanti tifosi della Sampdoria che cercheranno di spingere la loro squadra che va anche ricordato in casa non è che abbia fatto granchè nel corso del campionato. Dunque la Salernitana ne potrebbe anche approfittare per piazzare un buon colpo>

Poi c’è il ritorno venerdì 20 giugno all’Arechi. Ed è in questa partita che il tifoso granata dovrà fare di tutto e di più nella spinta decisiva verso la corsa- salvezza?

<Certo lo stadio con tantissimi tifosi sugli spalti darà la spinta alla squadra per arrivare al traguardo che ritengo meriti. Anche se ho letto da più parti che la mitica ed impareggiabile curva sud Siberiano con gli ultras vorrebbe rimanere deserta per una forma di protesta verso le istituzioni calcistiche per quanto sta accadendo alla loro squadra. Spero e sono convinto che ci possa essere un ripensamento, i tifosi granata devono assolutamente fare quadrato e far sentire la loro voce, professare l’amore che hanno per questi magici colori. Forse non si doveva arrivare a tanto, aggiungo, ma <era davvero già tutto previsto>.