I lavori allo stadio Arechi procedono a ritmi sostenuti anche se resta da capire quale sarà la reale capienza dello stadio. Gli interventi di adeguamento però non sono vincolati dal numero effettivo di spettatori perchè nel programma dei lavori il numero di tornelli necessari è già stato fissato e presto saranno adeguati. Per la prima gara della stagione, quella di Coppa Italia con la Reggina il 16 agosto, l’impianto di via Allende sarà regolarmente usufruibile. A controllare personalmente i lavori è il vicesindaco Mimmo De Maio: «Stiamo adeguando l’Arechi a tutte le prescrizioni della Lega di Serie A per essere regolarmente ai nastri di partenza della nuova stagione. Per prima cosa abbiamo provveduto ad integrare il sistema d’illuminazione con alcune strutture mobili e provvisorie che daranno più luce ma verranno presto sostituite da un impianto nuovo e più sicuro che interesserà l’intero stadio». Nessun problema per gli altri interventi. «Non sono prioritari ma stiamo procedendo comunque, tenendo presente che ci sono ritardi con le forniture che ci rallentano un po’. Completeremo il nuovo accesso al terreno di gioco, adegueremo la tribuna stampa e faremo interventi di ristrutturazione lì dove c’è bisogno, soprattutto dove ci piove. Ma ce la faremo». De Maio non perde di vista però anche il resto, soprattutto quelle opere urbanistiche che dovranno essere realizzate e che cambieranno ancora una volta il volto della città. L’assessore all’urbanistica, senza mezzi termini, allontana la retorica elettorale: «La maggior parte sono opere già finanziate e quindi non siamo nel mondo dei sogni. Parlo, ad esempio, del nuovo ospedale di Salerno che sorgerà nell’area alle spalle della centrale del latte. Facendo una valutazione è venuto fuori che è più conveniente rifarlo nuovo che adeguare ed allargare il caro vecchio Ruggi di via San Leonardo». Una struttura importante e che sarà anche al centro ella mobilità prevista nella zona. «L’allungamento della metropolitana fino all’aeroporto prevede anche la fermata al nuovo ospedale – sostiene De Maio – il progetto prevede che il treno si fermi proprio all’interno del nuovo nosocomio. Anche la viabilità esterna sarà adeguata con la presenza della nuova struttura ospedaliera, tangenziale compresa». Sulla mobilità il vice sindaco De Maio pone l’attenzione sul cantiere di Porta Ovest: «I lavori procedono e presto ci sarà da fare l’intervento che completerà in maniera decisiva l’opera. La piattaforma che nascerà all’uscita della galleria e collegherà l’autostrada e l’area del Cernicchiara dove sarà realizzata anche una zona di parcheggio ed interscambio». Inevitabile non parlare della mobilità a Salerno. «Prima cosa stiamo rivedendo completamente le dinamiche del trasporto pubblico e privato nella nostra città. Abbiamo dato mandato ad una società di studiare le soluzioni migliori per rendere operativo il Piano Urbanistico di Mobilità Sostenibile che dovrà cambiare le abitudini dei salernitani. E rifaremo anche la nuova stazione ferroviaria di Salerno che sarà più grande ed affaccerà verso la cittadella giudiziaria».
Antonio Abate