De Luca paga lo show a Di Maio - Le Cronache
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De Luca paga lo show a Di Maio

De Luca paga lo show a Di Maio

Brigida Vicinanza

Se Vincenzo De Luca, il Giffoni Film festival lo ha disertato, il suo “amico Luigino Di Maio” invece arriva puntuale e rispetta il programma stilato la mattina con gli organizzatori e con il patron Claudio Gubitosi. Una visita piacevole, con tanto di risposta alle domande dei cronisti presenti ma soprattutto l’incontro con i giovani della masterclass che ha suscitato l’interesse di grandi e piccoli. Sull’assenza di De Luca di martedì però non proferisce parola, anzi preferisce non rispondere proprio. La “stoccata” però la lancia in merito alle Universiadi 2019 in Campania. “Spero che la sfida delle Universiadi possa essere vinta perché è una grande occasione per il nostro territorio, ma deve esserci intesa tra le istituzioni – ha dichiarato il vicepremier Luigi Di Maio che ha spiegato – come il Governo abbia “comunque responsabilizzato le istituzioni locali” alle quali è stato detto che “‘se vi mettete d’accordo, le Universiadi si fanno. Ma non si può scaricare sul Governo centrale i litigi che, invece, si fanno a livello locale. Con tutto il rispetto e il massimo della collaborazione”. Poi, ha ricordato che nel “Milleproroghe” è stata inserita una norma con la quale “abbiamo individuato come commissario il presidente dell’Agenzia delle Universiadi, adesso hanno tutti gli strumenti per poterle fare. E, speriamo che si le si facciano, perché sarebbe veramente assurdo che per una differenza di vedute tra enti locali ed enti territoriali, si perda tutto”. Infine, sul periodo di gestione affidato al Governo centrale, ha ricordato come la materia sia stata trattata in modo tale da “non entrare a gamba tesa sulle decisioni dei territori. Gli enti territoriali conoscono i territori e portano avanti questi dossier”. Ma tanti gli argomenti toccati dal Ministro del lavoro e dello sviluppo economico alla Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana, soprattutto tra i temi nazionali più “caldi” in queste ore, rispondendo anche al salernitano Vincenzo Boccia, presente martedì alla kermesse. “Io sto cercando di mettere a posto tutte le storture che ha fatto il Jobs Act. Poi, a Confindustria non piace. Evidentemente, non ha letto neanche la fine del decreto perché noi lo stiamo migliorando ancora”. Risponde così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, al presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che martedì mostrato non poche perplessità sul decreto “Dignità’. Il vicepremier spiega poi che “stiamo dicendo che i contratti a tempo determinato li disincentiviamo, ma mettiamo centinaia di milioni di euro per dare gli incentivi agli imprenditori ad assumere a tempo indeterminato. Il mio obiettivo è fare in modo che, a un certo punto, un giovane che si è fatto 12 mesi, 24 mesi di precariato possa godere di un contratto a tempo indeterminato in modo tale da poter prospettare la vita con il proprio compagno, la propria compagna, di fare figli, di potersi sposare. Altrimenti è inutile continuare a dire che siamo l’ultimo Paese che fa figli in Europa. Lo siamo perché siamo il Paese più precario d’Europa”. E sul Jobs Act poi: “E’ stata una legge che ha fatto finire nell’angoscia e in una spirale di incertezze i giovani del nostro Paese”.