di Brigida Vicinanza
Dimissioni dovute per “rispettare” e non “inquinare” la campagna elettorale, in un clima di caos di “famiglia”. Non è bastato difendersi tramite il suo legale, ma ieri Roberto De Luca, ha dovuto annunciare le sue dimissioni, rimettendo nelle mani del primo cittadino di Salerno il suo incarico di assessore al bilancio a Palazzo di Città. Un “fuori programma” durante la presentazione dei candidati in quota Pd alle elezioni politiche al Grand Hotel Salerno, che ha raccolto i consensi dei presenti, che hanno ricoperto la voce rotta di De Luca jr di applausi durante il suo annuncio. Ancora una volta, il figlio del presidente della Regione Campania esprime piena fiducia nel lavoro della magistratura, pur dovendo rinunciare alla sua carica all’interno del Comune di Salerno. Di fianco al padre, con la faccia scura, che lasciava presagire il suo passo. Dichiarazioni che affida in seguito al suo profilo facebook: «Ho ricevuto in queste ore attestazioni di stima, di solidarietà e di affetto da parte di tantissime persone, e anche di avversari politici, in relazione alla vicenda oscura nella quale sono stato coinvolto – scrive e dichiara Roberto De Luca – è chiaro a tutti ormai che è stata messa in piedi, con l’ingaggio addirittura di ex camorrista, una provocazione vergognosa, per inquinare e condizionare la campagna elettorale. So io, e sanno tutti, che per quello che mi riguarda non c’è assolutamente nulla. Noi lavoriamo da sempre all’insegna della correttezza, del rigore, e dello spirito di servizio ai cittadini. Ora però dobbiamo contrastare, con tutte le forze, il processo di imbarbarimento che tocca la vita pubblica del nostro Paese. E dunque occorre mettere in campo ogni energia per vincere la sfida elettorale”. Non intende offrire “alibi” ha sottolineato De Luca Jr: “Io non intendo offrire pretesti per operazioni di aggressione politica o per qualunque azione che possa provare a infangare il mio partito, l’istituzione che rappresento o la mia famiglia. Pertanto ho rimesso il mio mandato al sindaco Napoli, per consentire a tutti noi di concludere con slancio ed entusiasmo questa campagna elettorale. Provo in questo momento un sentimento di rabbia e di indignazione per la violenza inaudita esercitata nei miei confronti. Ho sentito il dovere di prendere una iniziativa che confermasse, agli occhi di tutti, che noi siamo portatori di valori di correttezza, di trasparenza e di impegno civile, oltre ogni interesse personale”. Patata bollente adesso che passa nelle mani del primo cittadino Enzo Napoli, che già oggi potrebbe decidere le sorti dell’assessore al bilancio, accettando o respingendo le dimissioni che ieri sera in una nota ha definito “un atto di generosità”..