Non parlate di doppio incarico a Vincenzo De Luca. Vi risponderà che ne ha uno solo, perché quello a Roma «è virtuale». Vincenzo De Luca contro Enrico Letta. Di nuovo. Questa volta il palcoscenico dell’attacco al premier è Campo democratico, convention svoltasi al teatro Quirino di Roma e a cui ha partecipato il primo cittadino di Salerno, attuale sottosegretario alle infrastrutture e trasporti e aspirante viceministro in attesa di conferminento deleghe. E del suo caso, Vincenzo De Luca è tornato a parlare ieri, sottolineando come «non ho nessun doppio incarico perchè l’incarico è uno solo: quello ministeriale è solo virtuale, perché da cinque mesi nessuno ha deciso di attribuire responsabilità nel governo. Come sottosegretario alle infrastrutture – ha raccontato – mi sono ritrovato nel bel mezzo di uno scontro di potere riguardante il più grande comparto di investimenti di spesa pubblica che c’è nel nostro Paese». Insomma, sembra che il presidente del Consiglio dei ministri sia diventato il nuovo bersaglio del sindaco di Salerno, tanto che De Luca rincara la dose, ricordando come, per quanto riguarda altri ministeri, siano state sciolte ben presto le riserve accontentando gli avversari del Popolo della Libertà. «Il Pdl ha preteso la segreteria del Cipe e abbiamo dovuto cambiare una legge nazionale per dargliela – attacca De Luca – poi hanno preteso per Catricalà tutto il comparto delle telecomunicazioni e lo hanno avuto». Il fatto, ad onore del vero, è che anche tra l’incarico di sindaco e quello di sottosegretario sussisterebbe l’incompatibilità. A Salerno, intanto, si continua a prendere tempo mentre si avvicina la data di scadenza che l’Antitrust ha imposto a De Luca per effettuare una scelta tra i suoi incarichi: o a Salerno o a Roma. La decisione dovrà essere presa entro il prossimo 30 novembre, anche se la data cruciale resta comunque quella del 16 novembre, ovvero quando scatteranno i due anni e mezzo dalla rielezione di Vincenzo De Luca a sindaco di Salerno per il secondo mandato consecutivo. Oltrepassata quella soglia, per lui, sarà impossibile una eventuale nuova elezione. Probabilmente, l’attenzione del primo cittadino è tutta rivolta alla tornata elettorale 2015, quella per la corsa alla poltrona di presidente della Regione Campania. Il tempo stringe, i giochi sono ancora aperti e, al momento, De Luca non vuole saperne di mollare, né a Roma né a Salerno.
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