Al centro della diretta di De Luca anche gli stadi… “Noi chiudiamo le discoteche, ma consentiamo la presenza negli stadi per il 50% degli spettatori. Avete seguito i tormenti che hanno coinvolto le squadre in relazione alle misure delle Asl. Si è creato il caos. L’unica cosa seria da fare, se vogliamo contenere i contagi, è bloccare le presenze negli stadi, se vogliamo contenere il contagio”. E prosegue… “Al punto a cui siamo arrivati, per me la posizione più comoda sarebbe quella di non fare niente. Tutto quello che dovevamo fare per parlare chiaro, per denunciare le situazioni, lo abbiamo fatto per tempo e prima di tutti gli altri, ma io non mi sento di contemplare questo scivolare dell’Italia verso il disastro. C’è da stare male nel vedere il caos che sta crescendo in Italia in vista del 10 gennaio. Ho la sensazione che si mettano in piedi provvedimenti che finiscono per trasformare i nostri bambini in cavie sull’altare della politica politicante, dell’opportunismo e degli ideologismi. Questo capita quando si fanno scelte a prescindere da quella che è la realtà. E a volte le immagini pubbliche sono esattamente il contrario della verità, cioè chi prende queste misure apparentemente favorevoli al mondo della scuola fa esattamente il contrario, cioè prende misure che sono contro il mondo della scuola. C’è qualcuno che possa sostenere che aprire le scuole nel caos totale sia una misura che favorisce la didattica, la formazione, l’equilibrio psicologico dei nostri bambini? E’ esattamente il contrario, chi prende decisioni cervellotiche e non rapportate alla realtà vera dell’Italia è nemico della scuola, non amico. n questa condizione io credo che sia irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda credo che non apriremo le scuole medie ed elementari. In queste ore stanno lavorando le nostre strutture sanitarie, credo che ci sarà a breve un’unità di crisi, che credo prenderà atto di questa situazione in maniera responsabile. Quindi credo che andremo alla proroga dell’apertura dell’anno scolastico in Campania a fine gennaio per scuole medie ed elementari. Per il resto vedremo di seguire con attenzione la situazione del contagio, cercando di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per garantire ai docenti, ai presidi, alle famiglie il massimo possibile di assistenza sanitaria e di prevenzione per evitare situazioni pesanti e gravi”.
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